Se sulla bibbia dei gastro-viaggiatori sul web, ovvero TasteAtlas, la classifica delle migliori città dove mangiare nel mondo è dominata dalle metropoli italiane, come scrivemmo qui: Mangiare bene: per TasteAtlas non c’è gara. Le città italiane dominano, per Time Out la loro classifica è totalmente differente. La prima città italiana in classifica, Napoli, curiosamente la prima nella lista di TasteAtlas, è infatti 19esima, preceduta da New Orleans, Bangkok e Medellín, le prime tre secondo Time Out, ma anche da Città del Capo, Madrid, Città del Messico, Lagos, Shanghai, Parigi, Giacarta, Marrakech, Lima, Riad (Riad?), Mumbai, Abu Dhabi, Il Cairo, Porto, Montreal e, dopo la città partenopea, San José.
Leggi Anche: I primi dieci ristoranti storici nel mondo secondo TasteAtlas
Le capitali gastronomiche del mondo secondo gli esperti di Time Out
Ogni città è stata classificata in base alle valutazioni di qualità e convenienza, assieme a un punteggio di un gruppo di esperti alimentari – redattori, critici alimentari e chef – a cui è stato chiesto di condividere le loro riflessioni sulle città più interessanti per il cibo in questo momento. Per creare la classifica finale, la storica rivista britannica ha incluso solo le città con il punteggio più alto per ogni paese per garantire che l’elenco rifletta le città culinarie a livello globale. Abbiamo quindi chiesto alla nostra rete globale di esperti gastronomici di dirci esattamente cosa rende la loro città un posto così eccitante dove mangiare in questo momento.
La Classifica, spiegata, di Time Out
Vince New Orleans
New Orleans ha sempre avuto una ricca storia culinaria, con influenze francesi, spagnole, vietnamite, africane e altre ancora. La gamma di esperienze culinarie eccezionali – dall’elegante e iconico Antoine’s (foto sotto) a un locale di quartiere come Parkway Bakery & Tavern – rende questa città unica. Da provare i piatti tradizionali come i gamberi alla creola, la jambalaya e i fagioli rossi e il riso in tutti i locali della città, oppure i ristoranti più recenti e premiati che combinano i sapori della Louisiana con quelli senegalesi (Dakar), messicani (Acamaya) e indiani (Saffron). Per un assaggio di New Orleans in qualsiasi periodo dell’anno, da provare una ciotola di gumbo. Ben il 93% degli abitanti di New Orleans ha dato un’ottima valutazione della città per quanto riguarda i ristoranti e il mangiare fuori, la terza percentuale più alta di tutte le città prese in esame. Se a questo si aggiunge un alto numero di voti da parte del nostro panel di esperti di gastronomia, oltre a punteggi di accessibilità economica tutto sommato decenti, è facile capire come la Big Easy si sia aggiudicata il primato di miglior posto dove mangiare fuori nel 2025.