Nonostante la crescente domanda di connettività da parte dei viaggiatori, navigare su Internet durante un viaggio in treno resta un’esperienza incerta e spesso frustrante. In Italia, i convogli dell’alta velocità raggiungono i 300 km/h e attraversano zone prive di copertura stabile.
Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la rete ferroviaria AV misura oggi circa 1.097 chilometri, di cui lunghi tratti in galleria, come i 93,3 km tra Bologna e Firenze e i 44,3 km tra Napoli e Roma. In queste tratte sotterranee, anche i sistemi di connessione più avanzati faticano a garantire un servizio continuo.
La svolta satellitare: FS testa la tecnologia di Starlink
Ferrovie dello Stato sta testando la connessione Internet via satellite attraverso una collaborazione con Icomera, società britannica che fornisce già sistemi di bordo con tecnologia multisim per i Frecciarossa. La novità è l’integrazione del servizio Starlink, l’Internet satellitare a bassa latenza di Elon Musk.
Lo ha annunciato ufficialmente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini il 24 maggio, durante il Festival dell’Economia di Trento.
“Stiamo sperimentando la copertura satellitare su tutta la tratta Milano-Roma. Ferrovie dello Stato ha scelto due fornitori, uno dei quali è Starlink”, ha dichiarato Salvini.
Il progetto prevede l’installazione delle tipiche “tavolette” di Starlink sui tetti dei vagoni e in prossimità delle stazioni, anche in aree tradizionalmente non raggiunte da connessioni terrestri. Il segnale satellitare verrà poi distribuito via wi-fi all’interno dei convogli.
Un sistema ibrido: satelliti e reti mobili insieme
La connessione via satellite, tuttavia, non potrà risolvere tutte le criticità. In particolare, le gallerie restano un ostacolo: i segnali satellitari non riescono a penetrare nei tratti più profondi. Per questo, il futuro della connettività ferroviaria si basa su un sistema ibrido, che unisce tecnologia satellitare e ripetitori terrestri.
Ferrovie dello Stato punta anche sull’evoluzione della rete mobile: il passaggio dal 4G al 5G – e in prospettiva al 6G – permetterà di migliorare la trasmissione dei dati anche nei tratti oggi più problematici.
Investimenti e prospettive per i passeggeri
Secondo fonti FS confermate all’ANSA, il gruppo guidato da Stefano Donnarumma sta investendo per migliorare l’esperienza dei passeggeri: “Sono in corso valutazioni per estendere l’uso della tecnologia satellitare. Icomera ha già integrato Starlink nei propri sistemi”.
Non è ancora chiaro se il servizio sarà gratuito o a pagamento, ma le prime tratte coinvolte nella sperimentazione saranno quelle più frequentate, come la Milano-Roma. Solo in una seconda fase, la copertura potrebbe estendersi al resto del Paese.
Le polemiche politiche: Starlink divide
L’annuncio della collaborazione con Starlink ha generato un acceso dibattito politico. Angelo Bonelli (Verdi) ha accusato il governo di “trasformare l’Italia in una colonia tecnologica americana“, mentre i senatori PD Lorenzo Basso e Antonio Nicita parlano di un “regalo a Musk“.
Salvini ha risposto alle critiche con ironia: “Se Musk aspetta regali da Salvini, è messo male. Deciderà Ferrovie in piena autonomia. Se la sperimentazione funzionerà, sarò il primo a sostenerla“.
Una prospettiva che risponderebbe finalmente alle esigenze di migliaia di pendolari e business traveller italiani.
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