Il futuro dei viaggi ferroviari europei prende forma con l’annuncio di un piano ambizioso da parte di Eurostar. La compagnia ferroviaria ha infatti annunciato un investimento record di 2 miliardi di euro per rinnovare la sua flotta e ampliare i collegamenti internazionali. Il progetto prevede 50 nuovi treni di ultima generazione e l’apertura di nuove tratte dirette da Londra a Francoforte e Ginevra entro l’inizio degli anni ’30.
L’obiettivo è chiaro: offrire un’alternativa competitiva ai voli a corto raggio, permettendo ai viaggiatori di coprire le distanze da Londra a Francoforte in circa 5 ore e da Londra a Ginevra in 5 ore e 20 minuti, senza cambi intermedi. Un cambiamento radicale, che punta su velocità, comfort e sostenibilità ambientale.
Viaggi sostenibili: il treno sfida l’aereo
L’iniziativa di Eurostar arriva in un contesto favorevole per il trasporto ferroviario. Con l’aumento del costo del carburante e le sempre più rigide normative europee sulle emissioni, il settore aereo si trova sotto pressione. I viaggiatori europei, soprattutto le fasce più giovani e sensibili ai temi ambientali, stanno scegliendo sempre più spesso il treno per i propri spostamenti.
Secondo i dati diffusi dalla stessa Eurostar, nel 2024 i passeggeri trasportati hanno toccato quota 19,5 milioni, segnando un incremento del 5% rispetto al 2023. Un record assoluto che conferma il trend positivo e l’interesse crescente per la mobilità sostenibile.
Le nuove tratte Londra-Francoforte e Londra-Ginevra non saranno solo collegamenti strategici, ma veri e propri corridoi verdi per il business e il turismo europeo.
Perché Francoforte e Ginevra?
La scelta di collegare Londra direttamente con Francoforte e Ginevra non è casuale. Francoforte è il centro finanziario della Germania e sede della Banca Centrale Europea, oltre che uno dei principali hub per il traffico internazionale. Ginevra, invece, ospita numerose organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ed è una meta d’élite per turismo e sport invernali.
Con questa mossa, Eurostar si rivolge a una clientela business, ma anche a viaggiatori leisure interessati a soluzioni di viaggio premium e sostenibili. Inoltre, è già in programma l’estensione dei collegamenti ferroviari anche da Amsterdam e Bruxelles a Ginevra, creando una vera e propria rete ferroviaria continentale.
La nuova flotta da 2 miliardi: cosa aspettarsi
I 50 nuovi treni ad alta velocità saranno progressivamente introdotti a partire dal 2030. Sebbene non siano ancora stati diffusi tutti i dettagli tecnici, è previsto un importante salto di qualità in termini di comfort, accessibilità e connettività a bordo. L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza di viaggio non solo dal punto di vista ambientale, ma anche pratico.
Si tratta dell’investimento più consistente per Eurostar dalla nascita del servizio sotto la Manica nel 1994, e rappresenta anche una risposta strategica alla crescente apertura del mercato ferroviario. Infatti, London St Pancras International, la stazione londinese di partenza dei treni Eurostar, ha confermato l’intenzione di aprire i binari anche a nuovi operatori nei prossimi anni.
Il travel europeo sceglierà la sostenibilità?
La svolta ferroviaria lanciata da Eurostar avrà ripercussioni anche sul settore turistico europeo. Getlink, il gestore del tunnel sotto la Manica, ha recentemente siglato un accordo con London St Pancras Highspeed per potenziare l’offerta di servizi ferroviari. Questo potrebbe portare nei prossimi anni all’ingresso di nuovi competitor e a una maggiore concorrenza sulle tratte internazionali.
I viaggi corporate e quelli turistici ne trarranno vantaggi evidenti: i collegamenti diretti favoriranno sia i viaggi brevi, come weekend nelle capitali europee, sia gli spostamenti per affari. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), la domanda di viaggi responsabili e a basso impatto ambientale è in continua crescita, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
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