L’intelligenza artificiale, la sostenibilità e la digitalizzazione stanno rivoluzionando il mondo della mobilità. Secondo Trainline, il 91% degli italiani si fida dell’IA per migliorare l’esperienza di viaggio, l’86% utilizza piattaforme digitali per pianificare gli spostamenti e l’84% desidera poter acquistare anche i biglietti regionali e locali da un’unica app.
Di questi temi si è discusso in un evento promosso da Trainline, che ha visto protagonisti alcuni dei principali esperti del settore.
L’incontro, moderato dal giornalista Mediaset Dario Donato, ha acceso i riflettori su come intelligenza artificiale, dati e collaborazione tra operatori pubblici e privati stiano già trasformando il travel. Ad aprire i lavori Andrea Saviane, Country Manager di Trainline Italia e Mike Hyde, Chief Data Officer del gruppo. Hanno partecipato al confronto anche Paola De Filippo (CEO Sabre), Leonardo Cesarini (Chief Commercial Officer Trenord), Mario Ferretti (Co-founder Wayla) e Simone Lini (CEO Navifare).

L’apertura di Trainline: ritorno sugli investimenti e dati al centro
Andrea Saviane ha sottolineato come la vera sfida non sia più tanto l’investimento iniziale in tecnologia, quanto il ritorno sull’investimento che questa può garantire. “Spesso ci si concentra sui costi per innovare, ma il potenziale di ritorno è enorme, specie per chi finora è rimasto indietro”, ha osservato. Saviane ha posto l’accento sulla gestione dei dati come leva per rendere i servizi di mobilità più efficienti, citando come esempio i sistemi per ottimizzare l’allocazione dei mezzi: “Si tratta di capire in tempo reale come dimensionare la flotta, giorno per giorno, ora per ora, in ogni area“.
Ha aggiunto che l’obiettivo è costruire un sistema capace di servire il cliente in modo puntuale, minimizzando i disagi e rispondendo alle reali esigenze di chi viaggia: “La tecnologia non deve essere fine a sé stessa, ma al servizio di un’esperienza fisica: un van, un treno, un bus devono arrivare quando e dove servono”.

Mike Hyde: l’AI come motore della personalizzazione
Nel suo intervento, Mike Hyde ha approfondito il ruolo dell’intelligenza artificiale nel migliorare l’esperienza di viaggio. Hyde ha spiegato che l’AI può ridurre il tempo necessario per pianificare un viaggio, trasformando la fase di ispirazione e prenotazione in un percorso più semplice e intuitivo: “Oggi chi cerca una vacanza spende ore per confrontare opzioni. Domani, grazie all’AI, sarà possibile trovare, confrontare e prenotare tutto in un’unica piattaforma, senza dover passare da un sito all’altro”.
Hyde ha anche anticipato come l’AI permetterà di integrare in modo ‘simless‘ l’intero ciclo del viaggio: dall’ispirazione alla prenotazione, fino alla gestione di eventuali cambi, rimborsi o disruption. “Stiamo andando verso un’esperienza di viaggio sempre più fluida, dove la tecnologia anticipa i bisogni dell’utente“, ha concluso.
Il dibattito: sostenibilità, privacy e sfide future
Il dibattito moderato da Dario Donato ha messo in evidenza le diverse prospettive sul futuro della mobilità.
Paola De Filippo, CEO di Sabre, ha evidenziato come la tecnologia debba restare al servizio della libertà di scelta del viaggiatore: “Il futuro sarà predittivo, certo, ma il viaggiatore dovrà sempre poter scegliere consapevolmente, grazie a un punto di vendita unico e multisource che offra trasparenza e comparazione reale tra le opzioni“.
Leonardo Cesarini, Chief Commercial Officer di Trenord, ha ricordato come la sostenibilità resti un fattore decisivo: “Più del 70% dei nostri viaggiatori tiene conto della sostenibilità nella scelta del mezzo. Per questo abbiamo sviluppato programmi fedeltà che premiano chi viaggia in treno con punti legati alla CO2 risparmiata“. Cesarini ha sottolineato anche l’importanza di combinare il digitale con la presenza umana per garantire assistenza nei momenti critici: “Le nostre biglietterie stanno diventando veri hub di servizi, perché la componente umana resterà centrale“.
Mario Ferretti, Co-founder di Wayla, ha posto l’accento sul ruolo della mobilità condivisa e sull’esigenza di un approccio integrato: “La mobilità urbana e interurbana deve diventare un ecosistema connesso. La tecnologia aiuta a individuare in tempo reale il veicolo più vicino e ad abbattere i tempi di attesa, ma serve collaborazione tra operatori per un servizio davvero efficiente“.
Simone Lini, CEO di Navifare, ha parlato del futuro della distribuzione dei servizi di viaggio: “Il vero salto avverrà quando le piattaforme sapranno non solo suggerire ma gestire tutto il ciclo di viaggio, sfruttando la conoscenza accumulata sul viaggiatore per offrire esperienze su misura“. Lini ha ribadito come la privacy rappresenti una sfida cruciale: “Solo con un equilibrio tra utilizzo intelligente dei dati e tutela della privacy potremo costruire un’esperienza che sia davvero al servizio delle persone”.
Verso un futuro più connesso, sostenibile e personalizzato
Il confronto si è chiuso con una riflessione condivisa: la mobilità del futuro sarà inevitabilmente più digitale, sostenibile e personalizzata. Ma per far sì che i vantaggi della tecnologia siano davvero accessibili a tutti, serviranno collaborazione tra pubblico e privato, regolamentazioni adeguate e un forte impegno nel garantire la tutela dei dati personali.
Il viaggio del domani è già iniziato: ora la sfida sarà far viaggiare insieme innovazione, inclusione e sostenibilità.
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