L’Antonov AN-124

L’Antonov AN-124 torna a volare: da Kiev a Lipsia, simbolo dell’indipendenza tecnologica ucraina

In questo articolo

Dopo oltre due anni a terra, lo storico cargo sovietico è decollato dalla capitale ucraina verso la Germania. Mosca protesta: “Una provocazione”. Antonov conferma: “Sostituiti tutti i componenti russi con parti occidentali”

Il colosso Antonov AN-124 Ruslan, uno degli aerei cargo più grandi del mondo, è tornato a volare. L’aeromobile con matricola UR-82073 è decollato da Kiev nei giorni scorsi ed è atterrato a Lipsia, in Germania, segnando il ritorno in servizio di uno dei simboli dell’ingegneria aeronautica sovietica.
L’aereo era rimasto bloccato a terra dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha determinato la chiusura dello spazio aereo civile ucraino, salvo rare eccezioni per voli umanitari o militari.

Secondo quanto comunicato ufficialmente dalla compagnia Antonov, il volo è avvenuto dopo una complessa operazione di riammodernamento tecnico, avviata nel 2021 e portata avanti nonostante le difficoltà logistiche e di sicurezza.

Leggi Anche: Qual è l’aereo più grande del mondo?

Un restauro simbolico e strategico

Il progetto di modernizzazione dell’AN-124 ha coinvolto decine di ingegneri ucraini che hanno lavorato per rimpiazzare numerosi componenti originariamente di fabbricazione russa con parti e sistemi occidentali. Tra questi figurano i sistemi avionici, parti dei motori e dell’impianto elettrico, come confermato da Antonov Company e riportato anche dal sito specializzato The War Zone.

“Dopo un lungo e complesso processo di modernizzazione, siamo orgogliosi di annunciare che l’aereo è pronto a riprendere servizio sulle rotte internazionali”, ha dichiarato Antonov in un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook il 16 luglio.

La protesta di Mosca

La reazione del Cremlino non si è fatta attendere. Secondo quanto riportato dall’agenzia russa RIA Novosti, fonti governative hanno definito il volo “una provocazione diretta” e lamentato l’assenza di rilevamento radar da parte delle autorità russe, che non sarebbero riuscite a intercettare o tracciare l’aereo durante il decollo.

Il fatto che un velivolo di queste dimensioni abbia potuto lasciare l’Ucraina indisturbato ha colpito anche alcuni osservatori internazionali. Tuttavia, secondo l’analista militare ucraino Oleksandr Kovalenko, intervistato da Ukrainska Pravda, “l’operazione è stata pianificata nei minimi dettagli ed effettuata in condizioni di massimo riserbo per motivi di sicurezza“.

Attualmente, l’Antonov AN-124 UR-82073 si trova presso l’aeroporto di Lipsia-Halle, hub europeo della compagnia ucraina Antonov Airlines, dove sarà sottoposto a ulteriori verifiche tecniche prima della ripresa ufficiale dei voli commerciali.

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news