volo ritardo

Voli in ritardo in Europa: a luglio il 30% arriva fuori orario. Francia maglia nera

In questo articolo

L’estate 2025 segna un nuovo picco per il traffico aereo europeo: i voli tornano a superare i livelli del 2019, anno record prima dello stop imposto dal Covid. Secondo i dati diffusi da RimborsoAlVolo su elaborazione di Eurocontrol, nella seconda settimana di luglio si sono registrati 35.565 voli giornalieri, con un aumento del +3% rispetto al 2024 e +1% rispetto al 2019.

Un trend positivo, che però convive con un altro dato meno incoraggiante: tre voli su dieci atterrano in ritardo, con disagi crescenti per i passeggeri in tutta Europa.

Ritardi in aumento: oltre 2 milioni di minuti persi

Nel solo mese di luglio, nei cieli europei si sono accumulati 2.386.240 minuti di ritardo, equivalenti a più di 1.650 giorni complessivi. La prima settimana ha registrato una media di 5,8 minuti di ritardo per volo, scesi a 4 minuti nella seconda. Ma il trend resta critico, con impatti concreti sull’esperienza di viaggio.

Le cause? In primis, problemi di gestione del traffico aereo, carenza di personale specializzato nelle torri di controllo e condizioni meteo avverse in alcune aree.

Francia in difficoltà, Italia non brilla

A guidare la classifica dei ritardi è la Francia, responsabile del 41% dei ritardi totali nella rete europea. A pesare sono le carenze di capacità e personale negli aeroporti, soprattutto nella zona sud, colpita anche da eventi straordinari come l’incendio nei pressi dell’aeroporto di Marsiglia.

Seguono la Spagna (16% dei ritardi), frenata dalla forte domanda e dal maltempo, e la Germania (9%), che continua a fare i conti con la riorganizzazione post-pandemia.

E l’Italia? Sebbene non figuri tra i Paesi con le quote maggiori di ritardi complessivi, non brilla sul fronte della puntualità. Lo dimostra il dato su Roma Fiumicino, che rientra tra gli scali peggiori d’Europa: solo il 48% dei voli parte in orario, un risultato inferiore alla media europea.

Puntuali (e in ritardo): gli aeroporti migliori e peggiori

Non tutti gli scali, però, registrano le stesse performance. Secondo i dati di RimborsoAlVolo, gli aeroporti più puntuali sono:

  • Oslo: 80% dei voli in orario
  • Copenhagen: 76%
  • London Heathrow: 75%

Sul versante opposto, i peggiori per puntualità alle partenze risultano:

  • Lisbona: solo il 40% dei voli parte in orario
  • Palma de Mallorca: 45%
  • Roma Fiumicino: 48%

Le previsioni non promettono bene

A lanciare l’allarme è Willie Walsh, direttore generale della IATA, che a inizio estate ha evidenziato la mancanza cronica di personale specializzato nelle torri di controllo. A confermare lo scenario è Eurocontrol, che stima per il 2025 ritardi medi tra 2,02 e 2,54 minuti per volo, ben oltre l’obiettivo di 0,9 minuti.

Tradotto: oltre 70.000 minuti di ritardo al giorno, con il 10% dei voli che accumula slittamenti significativi, spesso superiori ai 25-30 minuti.

Con l’alta stagione ancora in corso, il rischio è che le criticità aumentino, soprattutto tra fine luglio e agosto, quando il traffico tocca i massimi storici. I passeggeri, intanto, farebbero bene a prepararsi a partenze ritardate e a informarsi sui diritti di rimborso in caso di disservizi.

Leggi Anche: Rimborsi aerei, stop alla conciliazione obbligatoria in caso di ritardi o cancellazioni

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

 

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news