L’amministrazione Trump ha annunciato un nuovo programma pilota con l’obiettivo di accelerare l’introduzione dei taxi volanti, con le aziende del settore che stanno lavorando per superare le sfide normative legate all’Urban Air Mobility e alla certificazione dei loro velivoli. La Federal Aviation Administration (FAA) ha dichiarato che il programma includerà almeno cinque progetti nati da partenariati pubblico-privati per far finalmente decollare i velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol).
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Trump vuole i taxi volanti
Joby Aviation ha accolto con favore l’iniziativa, affermando che “gli aeromobili inclusi nel programma potranno iniziare a operare in mercati selezionati prima della piena certificazione FAA, un passo fondamentale per prepararsi a un servizio commerciale su larga scala”.
Le azioni delle aziende di taxi volanti sono salite in seguito alla notizia, riportata in anteprima dalla Reuters. I titoli Joby sono aumentati del 5%, mentre quelli di Archer Aviation hanno registrato un incremento del 3%.
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Taxi volanti: il nodo certificazioni
Le società del settore stanno correndo per ottenere le autorizzazioni e poter iniziare a commercializzare i propri velivoli. Diversi altri Paesi, tra cui India, Cina ed Emirati Arabi Uniti, stanno lavorando per accelerare il dispiegamento degli eVtol, che potrebbero iniziare a trasportare passeggeri paganti già dal prossimo anno. E il presidente Donald Trump non vuole rimanere indietro, perciò aveva ordinato la creazione del programma nel mese di giugno tramite un ordine esecutivo.
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Il direttore della FAA, Bryan Bedford, ha dichiarato che l’agenzia farà tesoro delle lezioni apprese dai progetti pilota per consentire operazioni sicure e scalabili a livello nazionale. I progetti previsti includeranno taxi volanti a corto raggio, voli a lungo raggio con velivoli ad ala fissa, trasporto merci e logistica, nonché servizi di supporto alla gestione delle emergenze, trasporto medico o per strutture energetiche offshore.
I partecipanti utilizzeranno sistemi di mobilità aerea avanzata pilotati, parzialmente pilotati o senza pilota, generalmente con un peso superiore a 1.320 libbre (599 kg), potenzialmente in grado di trasportare passeggeri e dotati di tecnologie che permettano l’integrazione sicura di questi aeromobili nello spazio aereo nazionale.
La FAA ha finalizzato, nell’ottobre 2024, le regole complete per la formazione e la certificazione dei piloti destinati ai taxi volanti mentre l’Italia, come scrivemmo qui, nel dicembre 2024 ha lanciato HyperTwin, la piattaforma per gestire il traffico di droni e taxi aerei.
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