La Cina ha annunciato la proroga fino al 31 dicembre 2026 del programma di esenzione dal visto per i cittadini di 45 Paesi, tra cui Italia, Germania e Spagna, inizialmente valido fino alla fine del 2025. La misura consente ai viaggiatori in possesso di passaporti ordinari di entrare nel Paese per motivi turistici, d’affari, visite familiari o transiti e soggiornare fino a 30 giorni senza dover richiedere un visto.
A darne notizia è il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, che ha confermato anche l’estensione del programma alla Svezia, esclusa dal gruppo originario.
Un’apertura graduale ma strategica
La politica del visa-free entry rappresenta uno dei pilastri della strategia cinese di riapertura post-pandemia. Dopo anni di chiusure e restrizioni legate al Covid-19, Pechino ha scelto di incentivare la mobilità internazionale per stimolare la ripresa del turismo e degli investimenti esteri.
Secondo la National Immigration Administration, nel 2024 oltre 20 milioni di turisti stranieri sono entrati in Cina senza visto, più del doppio rispetto al 2023. In forte crescita il contributo europeo: gli arrivi dal Vecchio Continente rappresentano ormai tra il 15% e il 20% del totale, rispetto a meno del 5% prima della pandemia.
L’elenco aggiornato include 32 Paesi europei e diverse destinazioni chiave per il turismo outbound, come Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Corea del Sud e numerose nazioni del Sud America e del Golfo. Restano invece esclusi Stati Uniti, Canada e Regno Unito, i cui cittadini continueranno a dover richiedere il visto.
Elenco completo dei 45 Paesi ammessi al programma “visa-free” (aggiornamento novembre 2025)
| Area geografica | Paesi inclusi |
|---|---|
| Europa | Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Norvegia |
| Asia e Pacifico | Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Brunei |
| Medio Oriente e Golfo | Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita |
| Americhe | Brasile, Argentina, Cile |
| Altri | Serbia |
Totale: 45 Paesi
Durata soggiorno consentita: fino a 30 giorni
Validità della misura: fino al 31 dicembre 2026
Restano esclusi dal programma i cittadini di Stati Uniti, Canada e Regno Unito, che dovranno continuare a richiedere il visto ordinario.
Travel in ripresa e numeri in crescita
I risultati non si sono fatti attendere. Dati diffusi dal colosso delle prenotazioni online Trip.com Group (fonte: Trip.com Market Insights Report 2025) mostrano che tra gennaio e settembre 2025 le prenotazioni dall’Italia verso la Cina sono aumentate del 123% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita riguarda in particolare voli, hotel e pacchetti tour inbound, a conferma dell’efficacia della politica di apertura. La piattaforma evidenzia inoltre che una parte significativa di questi viaggiatori proviene dai Paesi che beneficiano dell’esenzione dal visto, segno che la misura ha avuto un impatto diretto sulla domanda turistica.
Un segnale di fiducia internazionale
L’estensione della validità del programma fino al 2026 conferma la volontà di Pechino di consolidare i rapporti con i partner esteri e rafforzare l’immagine della Cina come destinazione accessibile e sicura.
Secondo quanto riportato dal China Daily, le autorità stanno inoltre lavorando a un ulteriore snellimento delle procedure doganali e all’introduzione di corridoi dedicati ai viaggiatori senza visto negli aeroporti internazionali principali, per agevolare l’ingresso e migliorare l’esperienza dei visitatori stranieri.
Una politica che, oltre a favorire il turismo, punta anche a rafforzare gli scambi economici e culturali, in linea con l’obiettivo del governo di riconnettere la Cina al mondo dopo gli anni isolamento pandemico.
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