È online la nuova edizione di BT Mag, l’appuntamento dedicato al business travel. Oggi parliamo di un evento che metterà l’Italia sotto i riflettori del mondo intero: Milano-Cortina 2026. Mancano meno di tre mesi ai Giochi Olimpici Invernali, in programma dal 6 al 22 febbraio, con oltre 3.000 atleti da 93 Paesi pronti a sfidarsi tra le Dolomiti.
Ma questa Olimpiade non sarà solo sport. Sarà un banco di prova per capire se l’Italia di oggi sa davvero organizzare, innovare, essere sostenibile e accogliente. Un evento che racconterà chi siamo — tra eccellenza, bellezza e complessità.
Vediamo, in modo chiaro e concreto, cosa rende Milano-Cortina 2026 diversa da tutte le altre.
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UN’OLIMPIADE “DIFFUSA”
Milano-Cortina sarà la prima Olimpiade invernale diffusa della storia moderna.
Non una città sola, ma quattro poli collegati tra Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige:
- Milano: sport su ghiaccio (hockey, pattinaggio, short track)
- Cortina d’Ampezzo: sci alpino femminile e curling
- Valtellina (Livigno e Bormio): freestyle e sci alpinismo
- Val di Fiemme: fondo e salto con gli sci
Un’area di 22.000 km² che dovrà funzionare come un’unica città olimpica. Un modello moderno e sostenibile — riutilizzo degli impianti, meno cemento — ma anche un enorme rompicapo logistico. Tra Milano e Cortina ci sono oltre 400 km: serviranno treni veloci, bus elettrici e una regia impeccabile.
Per la mobilità entrerà in vigore il Pass Auto Territori, necessario per circolare nelle ZTL olimpiche tra Lombardia, Veneto e Trentino. Solo residenti, lavoratori e ospiti autorizzati potranno accedere alle zone più centrali. Un sistema pensato per ridurre traffico e emissioni, ma anche per garantire sicurezza e controllo.
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CANTIERI E COUNTDOWN – LA CORSA CONTRO IL TEMPO
Al 20 novembre 2025, la corsa è quasi finita. Gran parte dei cantieri è conclusa, ma ogni giorno conta.
A Cortina, la nuova pista da bob “Eugenio Monti” è pronta e testata, ma i costi sono lievitati oltre i 100 milioni di euro: simbolo di orgoglio e polemica insieme. A Milano, la PalaItalia Santa Giulia è in fase finale: un’arena a zero emissioni, tecnologica e firmata da architetti italiani. Il Villaggio Olimpico di Porta Romana è completato: costruito in legno, alimentato da solare, diventerà un campus per studenti dopo i Giochi.
In Valtellina e Val di Fiemme, si è puntato sulla riqualificazione degli impianti esistenti: meno impatto ambientale, più continuità con il territorio. Ma con una macchina così complessa, anche un piccolo ritardo può avere grandi effetti.
L’IMPATTO ECONOMICO
Dietro lo spettacolo sportivo c’è un motore economico da oltre 3 miliardi di euro (fonte: Deloitte).
Tra infrastrutture, turismo e occupazione, i Giochi coinvolgeranno:
- 2 milioni di visitatori
- 20.000 lavoratori
- 10.000 volontari
Le regioni hanno investito 5,2 miliardi di euro per migliorare ferrovie, strade e impianti sportivi: un’eredità che andrà ben oltre l’evento.
Tra i principali progetti:
- Collegamento ferroviario T2 Malpensa–Sempione
- Nuova linea Bergamo–Orio al Serio
- Potenziamento Milano–Tirano
- Nuovi svincoli a Monza e Santa Giulia
- Ponte Manzoni a Lecco
- Varianti stradali a Vercurago ed Entratico
È già attivo un piano straordinario dei trasporti:
- Raddoppio dei treni Milano–Tirano
- Servizi fino alle 2:30 di notte su metro e linee S
- Treni orari fino a mezzanotte sulla Colico–Chiavenna
Anche SEA – Aeroporti di Milano introdurrà carburanti sostenibili (SAF) e nuovi voli diretti con le aree olimpiche, mentre Trenitalia e Italo potenzieranno i collegamenti con treni speciali e notturni. L’effetto durerà: si prevede un +10% di turismo invernale nei due anni successivi.
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IL PREZZO DELLO SPETTACOLO
Vivere i Giochi dal vivo sarà un lusso per pochi. Un weekend per due persone tra viaggio, biglietti e hotel costa in media 1.800 euro, ma a Cortina si arriva facilmente a 3.000–4.800 euro.
Gli hotel hanno aumentato i prezzi del +300%, gli appartamenti del +500%. Un’impennata che solleva una domanda: un evento pensato per unire può diventare un privilegio? La vera sfida sarà rendere le Olimpiadi accessibili, senza trasformarle in un’esperienza d’élite.
L’OLIMPIADE DIGITALE E SOSTENIBILE
- Milano-Cortina sarà la prima Olimpiade digitale e sostenibile d’Italia.
- Biglietti solo digitali
- Pagamenti cashless
- Intelligenza artificiale per gestire sicurezza e traffico in tempo reale
Visa la definisce la prima Olimpiade paperless: niente carta, meno sprechi. Tutti i siti saranno alimentati da energia 100% rinnovabile, la flotta ufficiale userà auto elettriche e a idrogeno, e l’obiettivo è zero emissioni nette. Un banco di prova per capire se spettacolo, tecnologia e sostenibilità possono convivere davvero.
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