C’è un nuovo tre stelle Michelin in Italia. La Rei Natura, ristorante d’autore all’interno de Il Boscareto Resort & Spa di Serralunga d’Alba, ha conquistato la massima onorificenza della guida durante la presentazione della Michelin Italia 2026 al Teatro Regio di Parma.
A portare il progetto sul tetto dell’alta cucina è Michelangelo Mammoliti, chef piemontese che in appena 26 mesi ha trasformato una visione gastronomica in un’esperienza capace di entrare nel gotha mondiale.

Lo chef della “neurogastronomia”: il metodo Mammoliti
La filosofia di Mammoliti è un unicum in Italia: una cucina che unisce natura, memoria e neuroscienze.
Lo chef lavora sulla cosiddetta “neurogastronomia”, disciplina che esplora la relazione tra sapori ed emozioni, anche grazie a un confronto costante con la psicoterapeuta Francesca Collevasone, con cui studia come evocare ricordi d’infanzia nei commensali.
Un approccio scientifico che non sacrifica la creatività, ma la amplifica attraverso un percorso sensoriale che parte dalla terra e arriva nel piatto.

Un orto con 450 varietà e una serra con 128 tipi di pomodori
La Rei Natura vive letteralmente attorno alla materia prima. Mammoliti ha creato un ecosistema agricolo che conta oltre 450 varietà tra ortaggi, erbe spontanee e fiori, affiancato da una serra dedicata a 128 varietà di pomodori.
Qui nascono molti dei piatti iconici del ristorante, come Erbaceo, omaggio alla filosofia vegetale dello chef e simbolo della sua ricerca costante di purezza gustativa.

I tre percorsi degustazione che raccontano un mondo
La carta presenta tre esperienze distinte, ognuna legata a un filo narrativo:
- Emozione – protagonisti i ricordi, l’infanzia, le sensazioni primordiali
- Voyage – un omaggio ai viaggi e alle contaminazioni internazionali dello chef
- MAD 100% Natura – un percorso “alla cieca” costruito esclusivamente su prodotti dell’orto e della serra
Tre interpretazioni che mostrano una cucina in continuo movimento, dove tecnica e istinto convivono in equilibrio.

Una carta vini da 2400 etichette e un servizio che fa scuola
A completare l’esperienza c’è il servizio guidato dal maître Alessandro Marcialis e una delle carte vini più impressionanti d’Italia: 2400 etichette, con un focus naturale sui grandi Barolo e Barbaresco, affiancati da una selezione di vignaioli internazionali.
Un lavoro di precisione che contribuisce alla profondità dell’esperienza e alla perfetta integrazione tra cucina e sala.

La commozione sul palco e i ringraziamenti alla brigata
Durante la cerimonia a Parma, Mammoliti è apparso visibilmente emozionato. Ha raccontato di non aspettarsi il riconoscimento così presto e di essere rimasto incredulo quando ha sentito pronunciare il nome del suo ristorante.
Ha ringraziato la sua brigata “per aver creduto senza esitazione in un progetto ambizioso” e la sua famiglia, in particolare la moglie e i figli, per il supporto incondizionato. Un pensiero speciale è stato rivolto anche alla famiglia Dogliani, proprietaria del resort, che ha sostenuto la costruzione dell’orto e della serra.
Valentina Dogliani ha definito il risultato “un traguardo che supera ogni aspettativa”.
Il progetto della Rei Natura nasce come una scommessa audace: coniugare lusso, ricerca e sostenibilità in un territorio come le Langhe, già ricco di eccellenze.
La terza stella certifica il successo della visione: un ristorante che non è solo un’esperienza gastronomica, ma un manifesto culturale.
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