Stelle cadenti

Guida Michelin 2026, la lista nera che gli chef non vorrebbero leggere: ecco i ristoranti che perdono la stella

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Tra declassamenti eccellenti, chiusure inattese e trasferimenti strategici, l’edizione 2026 della Michelin ridisegna la geografia dell’alta cucina italiana: venti stelle in meno e addii che fanno rumore

La presentazione della Guida Michelin Italia 2026, andata in scena a Parma il 19 novembre, ha portato con sé un’ondata di entusiasmo per i nuovi talenti premiati. Ma, come accade ogni anno, c’è anche un lato meno scintillante: quello dei ristoranti che vedono diminuire o scomparire i propri riconoscimenti.
Secondo i dati ufficiali diffusi da Michelin, sono 20 le stelle che spariscono dalla guida tra declassamenti, chiusure e trasferimenti. Un numero significativo, in linea con la natura dinamica dell’alta ristorazione italiana, dove riconoscimenti e valutazioni cambiano seguendo qualità, continuità e progetti imprenditoriali.

La sorpresa dell’anno: Miramonti l’Altro scende da due a una stella

Nessuna perdita tra i tristellati – dettaglio sempre fondamentale e molto atteso – ma c’è un nome che sorprende: “Miramonti l’Altro” di Concesio (Brescia).
Il ristorante guidato da Philippe Léveillé, una delle tavole più longeve della Lombardia, passa da due a una stella, risultando l’unico caso di questo tipo nell’edizione 2026. Un segnale forte da parte degli ispettori, notoriamente rigorosi nel valutare continuità e coerenza.
Fonti Michelin confermano che la decisione si basa sulle visite effettuate nell’ultimo anno, come previsto dal regolamento della guida.

Il cambio d’epoca: Casa Vissani non conferma la sua ultima stella

Se c’è un caso che segna davvero la fine di un’era, è quello di Casa Vissani a Baschi (Terni).
Il locale di Gianfranco Vissani, protagonista assoluto della cucina italiana contemporanea e volto noto televisivo, perde l’unica stella rimasta. Un fatto storico, considerando che il ristorante ha accompagnato generazioni di gourmet ed è sempre stato simbolo di un’idea di cucina personale e identitaria.

Accanto a lui, un’altra istituzione vede sfumare un primato impressionante: “Arnaldo – Clinica Gastronomica” di Rubiera (Reggio Emilia), che esce dalla guida dopo 66 anni consecutivi, dal lontano 1959. Una delle più lunghe presenze stellate della storia italiana.

Gli altri ristoranti che salutano la loro stella

Nel 2026 non confermano la loro unica stella anche:

  • Porta di Basso – Peschici (FG)
  • Zum Löwen – Tesimo (BZ)
  • Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra – Torre del Greco (NA)

Si tratta di realtà spesso molto amate localmente, che però secondo gli ispettori non hanno mantenuto gli standard richiesti per la riconferma.

Chiusure, trasferimenti e rinnovi: la “zona grigia” delle stelle sospese

A rendere più complesso il quadro, ci sono i ristoranti che non appaiono in guida per motivi gestionali o strutturali.

Secondo Michelin, tra chi chiude definitivamente, chi si trasferisce e chi entra in fase di rinnovo, si perdono altri 15 macaron. Questi locali potranno essere rivalutati in futuro solo dopo una verifica completa nella nuova sede o dopo la riapertura.

Chiusure

  • Terramira – Capolona (AR)
  • Abbruzzino – Catanzaro (CZ)
  • Vite – Lancenigo (TV)
  • Felix Lo Basso Home & Restaurant – Milano (MI)
  • Accursio – Modica (RG)
  • L’Acciuga – Perugia (PG)
  • L’Arcade – Porto San Giorgio (FM)
  • Sud – Quarto (NA)
  • Essenza – Terracina (LT)

Trasferimenti (da rivalutare)

  • The Cook – Genova (GE)
  • Luigi Lepore – Lamezia Terme (CZ)
  • Bros’ – Lecce (LE)
  • Osteria Arbustico – Paestum (SA)

Rinnovi

  • Re Maurì – Salerno (SA)
  • Magorabin – Torino (TO)

Un bilancio che racconta un’Italia gastronomica in movimento

In totale, tra declassamenti, chiusure e trasferimenti, la guida 2026 registra 20 stelle in meno.
Una fotografia che racconta un settore in continua evoluzione, dove niente è mai garantito e dove anche grandi nomi possono perdere terreno.

La Michelin, da parte sua, ribadisce che ogni decisione si basa su visite anonime e ripetute, secondo il protocollo internazionale della guida. Una metodologia che, negli anni, ha contribuito a costruire il mito dell’“insindacabilità” del macaron.

Lista definitiva: chi perde la stella nella Guida Michelin 2026

Declassati

  • Casa Vissani – Baschi (TR)
  • Porta di Basso – Peschici (FG)
  • Arnaldo – Clinica Gastronomica – Rubiera (RE)
  • Zum Löwen – Tesimo (BZ)
  • Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra – Torre del Greco (NA)

Chiusure / Trasferimenti / Rinnovi

  • Terramira – Capolona (AR) – chiuso
  • Abbruzzino – Catanzaro (CZ) – chiuso
  • The Cook – Genova (GE) – trasferimento
  • Luigi Lepore – Lamezia Terme (CZ) – trasferimento
  • Vite – Lancenigo (TV) – chiuso
  • Bros’ – Lecce (LE) – trasferimento
  • Felix Lo Basso home & restaurant – Milano (MI) – chiuso
  • Accursio – Modica (RG) – chiuso
  • Osteria Arbustico – Paestum (SA) – trasferimento
  • L’Acciuga – Perugia (PG) – chiuso
  • L’Arcade – Porto San Giorgio (FM) – chiuso
  • Sud – Quarto (NA) – chiuso
  • Re Maurì – Salerno (SA) – rinnovo
  • Essenza – Terracina (LT) – chiuso
  • Magorabin – Torino (TO) – rinnovo

Leggi Anche: Guida Michelin: un ristorante conquista 3 stelle in soli 26 mesi. Chi è lo chef che vuole riscrivere la cucina italiana?

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