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5 novità che cambieranno il travel in Italia nel 2026: dalla carta d’idendità ai rimborsi autostradali

In questo articolo

Dal via libera alla manovra economica ai nuovi strumenti digitali per viaggiare, ecco le cinque novità che tutti i viaggiatori italiani devono conoscere per il 2026

Dalla carta d’identità elettronica ai rimborsi autostradali, passando per novità fiscali e digitalizzazione dei controlli alle frontiere, ci sono aggiornamenti che nessun viaggiatore può ignorare. Abbiamo selezionato cinque novità che renderanno il travel in Italia più digitale, più tutelato e, in alcuni casi, più conveniente.

La manovra economica: più soldi in tasca per i viaggiatori

Martedì 30 dicembre 2025 è previsto il via libera definitivo alla manovra economica 2026, del valore di oltre 22 miliardi di euro. Tra le novità principali: taglio dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50.000 euro, esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee (franchigia fino a 91.500 euro, fino a 200.000 nelle 14 città metropolitane) e flat-tax al 5% sugli aumenti contrattuali estesa anche ai rinnovi 2024. Per chi affitta casa, la cedolare secca sugli affitti brevi sarà applicabile solo sulle prime due abitazioni, rispettivamente al 21% e 26%. Queste misure, oltre a incidere sul bilancio personale, potrebbero favorire chi viaggia per lavoro o turismo, aumentando il potere d’acquisto.

Rimborsi in autostrada: il diritto a non pagare il disagio

Dal 2026 arriva il diritto al rimborso del pedaggio in caso di cantieri o blocchi del traffico, inclusi incidenti e fenomeni meteorologici. I rimborsi saranno automatici attraverso un’app unica dei concessionari, ma disponibili anche via portali web o numeri verdi.

  • Percorsi <30 km: rimborso indipendente dal ritardo
  • Percorsi 30-50 km: rimborso per ritardi ≥10 minuti
  • Percorsi >50 km: rimborso per ritardi ≥15 minuti

Per blocchi del traffico, le soglie previste sono: 50% per blocchi 60-119 minuti, 75% per 120-179 minuti e totale per 180 minuti. Anche abbonati e pendolari avranno gli stessi diritti, con possibilità di recedere dall’abbonamento se i lavori riducono l’effettiva fruibilità del percorso.

Addio ai timbri sul passaporto: spazio al digitale

Dal 2026 i viaggiatori extra-Ue saranno registrati con strumenti biometrici (impronte digitali, riconoscimento facciale, scansione dell’iride) grazie al nuovo sistema EES (Entry/Exit System). In Italia, l’implementazione è già attiva negli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e nei porti di Genova e Civitavecchia.

Obiettivo: velocizzare e rendere più sicuri i controlli, eliminando la necessità dei tradizionali timbri sul passaporto.

Carta d’identità cartacea fuori uso

Dal 3 agosto 2026, la carta d’identità cartacea non sarà più valida per viaggiare all’estero, nemmeno nell’area Schengen. Chiunque voglia uscire dall’Italia dovrà avere la Cie, la carta d’identità elettronica, plastificata e con microchip, contenente foto e impronte digitali. La validità è di dieci anni per i maggiorenni, cinque per i minorenni fino a 18 anni, tre per i bambini fino a 3 anni. I Comuni stanno già richiamando i possessori di documenti cartacei per il rinnovo.

La tassa sui pacchi dall’estero

Sempre a partire dal 2026, ogni pacco proveniente da Paesi extra-UE con valore inferiore a 150 euro e che richiede adempimenti doganali sarà soggetto a una tassa di 2 euro. La misura non riguarda le spedizioni intra-UE e ha l’obiettivo di bilanciare i costi tra e-commerce internazionale e rivenditori fisici. Secondo le stime della Ragioneria Generale, il provvedimento interesserà circa 327 milioni di spedizioni l’anno.

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