Busto Arsizio, storicamente conosciuta per la sua tradizione tessile e industriale, sta emergendo come una nuova stella nel panorama gastronomico lombardo. A soli 30 minuti da Milano, la città offre un’esperienza culinaria che attira anche gli chef stellati della metropoli nei giorni di chiusura dei loro locali.
Deg Cucina Democratica: l’arte di Stefano De Gregorio
Nel cuore di Busto Arsizio, il ristorante Deg Cucina Democratica è il progetto di Stefano De Gregorio, noto come Chef Deg. Classe 1984, milanese di nascita e bustocco d’adozione, De Gregorio è un autodidatta che ha trasformato la sua passione per la cucina in un’arte raffinata e accessibile. Il suo approccio si basa sulla valorizzazione di ingredienti semplici e locali, con un forte impegno verso la sostenibilità e la lotta allo spreco alimentare.
La proposta gastronomica di Deg è una fusione di sapori mediterranei e orientali, raccontati attraverso piatti che sono vere e proprie storie da ascoltare e condividere. Ogni ingrediente ha una sua funzione narrativa e sensoriale, trasformando ogni portata in un’esperienza emozionale.
Piatti da non perdere
Alcuni dei piatti più apprezzati del menu includono:
- Linguina mantecata con miso bianco, burro acido affumicato, garum e cipolla bruciata: una combinazione di sapori intensi e contrastanti che stimolano i sensi.
- Polpo alla brace con tè verde, ponzu e mais cancha: un incontro tra la tradizione giapponese e quella sudamericana, con un tocco di innovazione.
- Tonno rosso di Carloforte: considerato la “materia prima totemica” dello chef, lavorato in ogni sua parte per ridurre gli sprechi e celebrare la sostenibilità.
Il ristorante offre anche un menu degustazione che varia stagionalmente, con prezzi che spaziano da 88 a 150 euro, a seconda della selezione scelta.
Un ambiente accogliente e moderno
Deg Cucina Democratica si distingue anche per il suo ambiente elegante e contemporaneo. Gli spazi sono progettati per offrire un’esperienza conviviale e intima, con tavoli disposti in modo da favorire la condivisione e la socializzazione. L’atmosfera è calda e accogliente, ideale per una cena romantica o una serata tra amici.
“Mi hanno insegnato che un semplice piatto rappresenta molto più di qualcosa che possa solo nutrirci: deve portare in tavola un messaggio, un’esperienza, conoscenza, deve parlare di noi -spiega De Gregorio- A volte, se siamo bravi, riguardandolo a distanza di tempo ci racconterà una nostra evoluzione professionale e umana. Il tonno per me fa parte di questa evoluzione. Mi ha insegnato quanto può essere importante lavorare con un ‘semplice’ ingrediente e quanto possano evolvere una persona, un pensiero e un piatto se con tenacia, rispetto e umiltà si provi a raggiungere quell’obiettivo. Alla fine mi ha insegnato che arriva lontano solo chi nuota come un Tonno.”
Busto Arsizio: un polo gastronomico in crescita
Oltre a Deg, Busto Arsizio ospita altri ristoranti di qualità che contribuiscono a consolidare la sua reputazione gastronomica. Locali come Caput Mundi, specializzato in cucina romana, e Cose Buone di Carugati Mauro, noto per le sue specialità gourmet, arricchiscono l’offerta culinaria della città. Questo fermento gastronomico sta attirando l’attenzione di esperti del settore e appassionati di cucina, facendo di Busto Arsizio una meta imperdibile per chi desidera scoprire nuovi sapori e tendenze culinarie.
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