Il biglietto di carta di ATM è arrivato davvero all’ultima corsa. Dal primo gennaio sparisce dalla circolazione: non sarà più venduto né accettato. Al suo posto restano solo ticket ricaricabili e pagamenti contactless. Fine delle fessure nei tornelli, fine del gesto meccanico di infilare il cartoncino e aspettare il via libera. Il sistema diventa completamente elettronico, progettato per essere più rapido, più pulito e meno dipendente dalla carta.
La transizione, in realtà , era già iniziata. Da oltre un anno biglietto tradizionale e tessera digitale hanno convissuto, il tempo necessario per aggiornare i tornelli e far prendere confidenza agli utenti. Ora il passaggio è definitivo: mercoledì è l’ultimo giorno utile per usare il vecchio ticket. Dopo, resterà solo come ricordo di un’epoca analogica.
Come funziona il nuovo sistema di viaggi
Il perno del nuovo sistema è RicaricaMi, la tessera che manda in pensione l’usa e getta. Non costa di più, non cambia le tariffe e funziona come un piccolo archivio di viaggi: fino a 30 biglietti ordinari della stessa tariffa, carnet Mi1-Mi3 e un titolo giornaliero o tridimensionale alla volta. Si ricarica alle macchinette in metro, dal tabaccaio o in edicola e, soprattutto, non si butta.
La convalida è immediata: basta avvicinare la tessera al lettore, come già accade con gli abbonamenti. I nuovi dispositivi sono universali: leggono tessere ricaricabili, abbonamenti, carte di credito e bancomat, ma anche smartphone e smartwatch. Un solo gesto, più tecnologie. RicaricaMi non è nominativa, ma resta personale e non può essere passata a un altro viaggiatore nello stesso tragitto.
Chi ha ancora biglietti cartacei potrà sostituirli fino al 30 giugno del prossimo anno presso gli ATM Point di Duomo di Milano, Stazione Centrale e Stazione di Cadorna. Ma la direzione è già segnata, ed è globale: a New York il 31 dicembre va in pensione anche la MetroCard, sostituita dal sistema contactless OMNY.
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