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Aeroitalia diventa Air Italy: Intrieri registra il marchio e sfida ITA sugli slot di Linate

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Dopo la decisione dei giudici, la compagnia cambia nome e prepara la nuova livrea entro marzo 2026. L’ad Intrieri annuncia esposti ad Antitrust e UE contro la “posizione dominante” di ITA Airways a Milano

È ufficiale: Aeroitalia si chiamerà Air Italy. Lo ha confermato l’amministratore delegato Gaetano Intrieri a La Repubblica, spiegando di aver già registrato il marchio. La decisione arriva dopo il contenzioso con ITA Airways, che ha vinto un ricorso cautelare sostenendo che il brand Aeroitalia fosse “troppo simile” a quello di Alitalia, di cui ITA detiene la proprietà.

“Ho registrato il marchio Air Italy e scelto questa nuova denominazione”, ha dichiarato Intrieri. “Entro marzo 2026 avremo il primo velivolo con la nuova livrea, e entro la fine dell’anno successivo contiamo di completare l’aggiornamento dell’intera flotta”.

Un ritorno storico: Air Italy dopo cinque anni

Il nome Air Italy non è nuovo: fino al 2020 identificava la compagnia con sede a Olbia-Costa Smeralda, controllata da Alisarda (51%) e Qatar Airways (49%). La società, nata nel 2001 a Palermo, aveva vissuto diverse fasi fino alla liquidazione dell’11 febbraio 2020.

Intrieri rivendica la legittimità dell’operazione: “Assolutamente sì, possiamo usare questo nome perché sono trascorsi più di cinque anni dall’ultimo volo della vecchia Air Italy“. Secondo la normativa europea, infatti, la decadenza del marchio consente oggi un suo riutilizzo.

La nuova livrea: il tricolore resta

La compagnia cambierà nome, logo e livrea, ma manterrà i colori nazionali. Intrieri conferma che sono stati mostrati a ITA Airways tre bozzetti dei nuovi marchi: “Tutti conservano verde, bianco e rosso, e ITA li ha ritenuti corretti”.

La nuova livrea sarà presentata ufficialmente entro la primavera 2026, con un evento dedicato. “Un aereo non è un’utilitaria – ha osservato Intrieri – per riverniciarne uno servono settimane. Per questo la transizione sarà graduale“.

La battaglia sugli slot di Milano Linate

Se sulla questione del brand Intrieri ammette la vittoria di ITA (“La partita del nome e del marchio l’hanno vinta loro”), il vero terreno di scontro si sposta ora sugli slot dell’aeroporto di Milano Linate.

ITA detiene oggi circa il 63% delle bande orarie disponibili nello scalo, secondo dati Enac, seguita da easyJet, Aeroitalia e altre compagnie. Intrieri annuncia che presenterà due esposti, uno all’Antitrust italiana e uno alla Commissione Europea: “Chiederemo se ITA abbia una posizione dominante a Milano Linate e se fosse titolata a ricevere così tanti slot. A nostro avviso gli slot di Alitalia andavano restituiti ad Assoclearance, l’ente regolatore, per essere redistribuiti in modo equo“.

Una partita ancora aperta

La controversia tra ITA e Aeroitalia-Air Italy non si esaurisce dunque con il cambio di nome. Come sottolinea Intrieri, la “seconda partita” si giocherà a Bruxelles e a Roma, e riguarda la concorrenza negli aeroporti italiani. “È mio diritto giocarla – conclude – ed è mio dovere difendere gli interessi della compagnia che guido”.

Timeline Air Italy (2001 – 2020)

  • 2001 – La nascita a Palermo
    Fondata con sede a Palermo, Air Italy avvia i primi voli con due Saab 2000. Successivamente amplia la flotta con due MD-83 noleggiati.
  • 2004 – Primo stop
    Dopo difficoltà finanziarie, la compagnia sospende le operazioni.
  • 2006 – Rilancio con Gentile e Notari
    L’imprenditore Giuseppe Gentile e Alessandro Notari rilanciano Air Italy, che inizia a crescere nel mercato leisure e charter.
  • 2011 – Ingresso in Meridiana
    Air Italy entra nell’orbita di Meridiana, controllata da Alisarda. I soci ottengono una quota di capitale e posti nel CdA.
  • 2013 – Uscita dei fondatori
    Gentile e Notari lasciano la compagnia, che continua a operare sotto il marchio Air Italy come parte del gruppo Meridiana.
  • 2018 – Partnership con Qatar Airways
    Nasce la nuova Air Italy: Meridiana cambia nome e lancia una joint venture con Qatar Airways (49%). Obiettivo: diventare il nuovo vettore di riferimento nazionale.
  • 2019 – Crisi operativa
    Nonostante investimenti e nuove rotte, i conti non decollano. L’espansione internazionale viene ridimensionata.
  • 11 febbraio 2020 – Liquidazione in bonis
    L’assemblea dei soci decide di fermare i voli e avviare la liquidazione. Finisce così il terzo capitolo della compagnia, lasciando il marchio inattivo per oltre cinque anni.

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