Dopo il turbolento addio a Forlì, Aeroitalia rompe anche con lo scalo di Ancona – dopo aver annunciato il decollo sullo scalo marchigiano su ben sei destinazioni (come avevamo raccontato qui) – dando mandato ai propri legali “di procedere contro Atim (l’Agenzia per il Turismo e l’internazionalizzazione delle Marche) per tutti i danni cagionati“, come si legge in una nota del vettore. Il quale lo scorso 13 novembre aveva cancellato i voli da Ancona per Bucarest, Barcellona, Vienna e annunciato lo stop dal prossimo ottobre dei voli di continuità territoriale per Roma, Milano e Napoli.
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Lo scontro è totale. Mentre l’ad di Aeroitalia Gaetano Francesco Intrieri attacca Atim anche su Facebook in un lungo post, e il vettore da lui guidato sottolinea in una nota come:
“Aeroitalia è spiacente di informare che a causa del mancato adempimento degli impegni da parte di ATIM, società della Regione Marche, si vede costretta ad interrompere i voli da Ancona verso Bucarest, Vienna e Barcellona a partire dal 13 novembre 2023. Aeroitalia provvederà a rimborsare immediatamente i passeggeri per le suddette rotte. Rimangono al momento garantiti i voli in continuità territoriale da Ancona verso Roma, Napoli e Milano Linate, a cui Aeroitalia rinuncerà, a far data dal 1 ottobre 2024, nei tempi e nei modi previsti dal contratto relativo al bando di continuità territoriale”.
Inoltre il vettore comunica di aver dato vita a un piano promozionale, decorando anche un suo aeromobile con la scritta ‘Let’s Marche’ e distribuendo pubblicitario sui voli e altre operazioni promozionali, per un corrispettivo di “750mila euro oltre Iva se dovuta“.
I vertici dello scalo marchigiano si difendono affermando anch’essi via comunicato stampa che:
“ATIM ed Ancona International Airport prendono atto della decisione unilaterale della compagnia aerea Aeroitalia di interrompere dal prossimo 13 Novembre i collegamenti internazionali per Barcellona, Bucarest e Vienna. I voli in questione hanno registrato tra l’altro ottimi riempimenti fin dalla loro attivazione lo scorso 01 ottobre. Le relazionali tra ATIM ed Aeroitalia avevano l’obiettivo di promuovere la regione Marche su alcuni mercati nazionali ed internazionali coerentemente agli sviluppi delle direttrici di traffico implementate dall’aeroporto di Ancona. Tuttavia le negoziazioni tra ATIM ed Aeroitalia non sono giunte ad una conclusione positiva pur avendo ATIM presentato delle proposte in linea con la normativa vigente in termini di promozione e di comunicazione del territorio. I voli di continuità territoriale per Roma, Milano Linate e Napoli non sono in discussione in quanto regolati da una gara nazionale e da un regolamento Enac”.
Nel contempo annunciano di aver firmato un accordo con Ryanair per la promozione del territorio marchigiano e una lettera di intenti sempre con il vettore irlandese per implementare nuove rotte internazionali nei prossimi 5 anni. Le prime destinazioni per il 2024 saranno annunciate a breve.
Da Ancona a Pescara?
La guerra dei voli degli scali così detti minori si sposta anche a Pescara, il cui scalo ha di recente subito la cancellazione di alcune rotte da parte di ITA Airways (la Linate) e di Ryanair (la Torino), con un ridimensionato dei collegamenti per Londra, Bergamo e Barcellona. Quindi avrebbe pensato di rivolgersi ad Aeroitalia. Speriamo che, per il vettore voluto dagli imprenditori Marc Bourgade e Germán Efromovich, non ci sia un due senza tre…
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