Napoli si prepara a inaugurare la nuova stazione della Linea 1 della metropolitana all’aeroporto di Capodichino. Secondo le previsioni, i lavori saranno completati nel 2026. In questo modo i viaggiatori potranno raggiungere il centro città in soli 9 minuti.
L’apertura rappresenta un passo importante per la mobilità cittadina: Napoli diventerà tra le poche città al mondo a collegare direttamente i tre principali poli di trasporto urbano – porto, aeroporto e rete ferroviaria, compresa l’alta velocità – tramite un’unica linea metropolitana.
Un progetto decennale da 130 milioni di euro
La stazione di Capodichino fa parte del prolungamento della Linea 1, che oggi conta oltre 20 chilometri e 20 stazioni. Con l’arrivo della “porta dell’aria”, si completa il percorso iniziato con la “porta dell’acqua” a Municipio e la “porta del ferro” a Garibaldi, creando un sistema integrato porto-aeroporto-centro storico.
“Sono pochissime le città al mondo con una rete simile“, ha commentato l’assessora comunale Chiara Marciani durante il sopralluogo. Il progetto, avviato il 5 maggio 2015, ha un valore complessivo di 130 milioni di euro e rappresenta un tassello fondamentale di un percorso decennale per potenziare la mobilità urbana.
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L’architettura della nuova stazione
I lavori attualmente in corso riguardano il completamento dell’atrio, con infissi in vetro, rivestimenti metallici e otto ascensori panoramici centrali progettati per resistere a terremoti di forte intensità.
Il design della stazione è opera di Ivan Harbour dello Studio Rshp di Londra, mentre la realizzazione è affidata a Webuild in consorzio con Moccia Irme. L’architettura si ispira al pozzo di San Patrizio di Orvieto, celebre opera rinascimentale profonda 54 metri.
La stazione di Capodichino è caratterizzata da un unico ambiente circolare, con diametro interno di circa 33 metri e profondità di circa 50 metri. Otto ascensori centrali e quattro scale elicoidali collegano l’atrio a livello strada alle banchine, garantendo accessibilità e flussi rapidi per i passeggeri.
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