All’evento che si sta tenendo allo spazio Step di Milano, UNIV’Air Plus 2023, lo storico appuntamento sul mondo dei viaggi d’affari di Airplus giunto all’ottava edizione, si è parlato di tecnologia e di come questa stia – e lo potrà fare ancor di più nel futuro – trasformando il comparto.
“Il tema di oggi è Digital First, senza però dimenticare il capitale umano, che rimarrà al centro a prescindere dalle trasformazioni tecnologiche” commenta in apertura da Cecilia Pantaleo, Country manager di AirPlus International, che aggiunge come: “il tutto in un mercato che vive la dicotomia della ricerca continua di un taglio dei costi, ma che deve convivere con l’esigenza di far viaggiare sempre meglio i propri dipendenti da parte delle aziende”.
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I trend del mercato secondo Erik
L’amministratore delegato di Airplus Erik Mosch è intervenuto all’evento per sottolineare come il recupero dei volumi pre-pandemia viaggi velocemente: “nel primo trimestre dell’anno siamo all’80% rispetto allo stesso periodo pre-Covid. Anche perché – evidenzia – l’84% delle persone pensa che gli incontri di persona facciano bene al business (secondo un sondaggio effettuato tra i manager tedeschi, ndr)”
Tra i trend interessanti le “prenotazioni più anticipate rispetto a tre anni fa e il ricorso sempre più frequente del Workation, ovvero di periodi di vacanze post viaggio di lavoro. Infine crescono le durate dei viaggi e diminuiscono i voli domestici. Grazie anche a una grande attenzione all’ambiente” dice il manager.
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Dati significativi
Pantaleo ha ribadito i dati della ripresa, grazie a “volumi a +1,2% sul primo trimestre 2019 e, soprattutto, a un +69% nell’utilizzo dei pagamenti digitali che, naturalmente, la pandemia ha aiutato a far crescere”. Airplus, grazie anche a questo “balzo” tecnologico continua a sviluppare il proprio ecosistema, anche con partnership come quella Mastercard. E al fatto che proprio un italiano, una vecchia conoscenza del mercato italiano, sia ora a capo del Western Europe, ovvero Daniele Aulari.
La tripla pandemia del Co-Co-Co
Carlo Alberto Carnevale Maffè, Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management, ha poi chiuso la mattinata di lavori commentando il fatto che in questi anni non c’è stato solo il CO del Covid, ma anche la CO della CO2, e il CO della connettività. Che va a impattare sui pagamenti digitali. E rendere sempre più sicure i dati personali e la loro identità. Grazie a, commenta Carnevale Maffè, al fatto “che l’identità digitale finisce sulla blockchain“. Uno sviluppo tecnologico che, per il mondo dei pagamenti, affianca anche “l’introduzione dell’euro digitale“.
