AItmm e l’importanza dei Mobility Manager in questo epoca di trasformazione

12/06/2023

Come anticipato in questo articolo (Travel e Mobility manager unitevi!), si è tenuta a Bologna la Convention AItmm, di cui noi di BusinessMobility.travel siamo stati media partner. Aperta dal presidente Paolo Tedesco, con le parole prese in prestito da Maya Angelou: “Il viaggio più importante che possiamo intraprendere è quello di scoprire noi stessi, superare i nostri confini e abbracciare l’evoluzione continua”. Perché il Business Travel è sempre stato anticipatore dei trend i viaggio globali. E in questo momento di grande trasformazione post-pandemica – se possibile – lo è ancora di più. Non per nulla la convention dell’Associazione Italiana Travel e Mobility Manager si è data come titolo dell’edizione di quest’anno “Oltre i Confini”.

Vedi anche: BT Mag, il tg del Business Travel | 26 maggio 2023

Oltre i confini

Tedesco, presidente dell’Associazione ma anche Mobility e Security Manager di Sogei ha sottolineano come i confini “siano solo nella mente delle persone”. Anche se le infrastrutture – soprattutto se mancano – fanno l’altra del problema di come trasformare la nuova mobilità, ormi insostenibile così com’è. E lo ha detto anche l’assessore alla nuova mobilità e alle infrastrutture di Bologna Valentina Orioli:

“siamo un nodo di passaggio, speriamo di diventare uno snodo di mobilità. Noi vogliamo cambiare la città attraverso la mobilità, la città medievale che è un hardware che si deve trasformare. E velocemente. Perché i vecchi progetti di nuove infrastrutture sono un po’ anacronistiche. Ora con il PNRR lo possiamo fare velocemente. Costruire la Città a 30, ma, anche, finalmente realizzare il passante autostradale, nuove metrotramvie e piste ciclabili. Le visioni vanno programmate e adattate al contesto. Quindi è molto importante il ruolo dei mobility manager”.

Un assist a Gallino e ai suoi ospiti

Le parole di Orioli sono state un assist a Ivano Gallino, Vice Presidente di AItmm e Co-Founder di Travel For Business che, ricordando il momento difficile delle popolazioni dell’Emilia Romagna che, comunque, ci ha tenuto a ospitare questa convention (e grazie alla quale sono stati raccolti mille euro per la Protezioni Civile Regionale), ha introdotto Cleto Carlini, Capo dipartimento dei lavori pubblici della città emiliana e Gianluca Santilli, avvocato, fondatore e managing partner di LS LexJus Sinacta e presidente Bike Economy, i quali, entrambi, hanno affermato con la nuova mobilità e a sostenibilità siano “anche un business”, oltre che un modo per far star meglio i cittadini. E i soldi per fare cose ci sono, come spiega Carlini:

“nel 2019 abbiamo approvato il Pums, il  Piano urbano della mobilita sostenibile e nei prossimi anni avremmo più di 4 miliardi di investimenti da mettere a terra, lo stesso degli ultimi 10 anni. Con questi soldi dobbiamo realizzare un sistema di trasporto urbano e di mezzi in sharing comodo  e renderlo facilmente accessibile grazie alla tecnologia e al MaaS”.

La ripresa del trasporto aereo

Se Syusy Blady e Maurizio Roversi hanno più parlato di bici (rubate, per lei – e monopattini – odiati, per lui, David Jarach Fondatore ed Executive Chairman di diciottofebbraio, ha volato, come di consueto, ben più alto. Trattando di trasporto aereo. Che, secondo lui, recupererà i livelli pre-covid il prossimo anno. Anche se, con la riapertura della Cina e la rinnovata voglia di viaggi – leisure ma anche per affari – hanno già raggiunto grandi numeri nel primo trimestre, “ma i licenziamenti nei gradi aeroporti soprattutto del Nord Europa durante il Covid, lavoratori andati tutti, o quasi, in Amazon, limitano ancora la i volumi dell’offerta in alcuni grandi hub. Ad esempio a Londra Heathrow, dove un tempo si pagavano a peso d’oro (ne sa qualcosa la “vecchia” Alitalia, ndr) ora vengono offerti slot gratuiti” spiega Jarach. Questo ha comportato migliori perfomance dei paesi del Sud, con il Portogallo su tutti.
Jarach ha chiuso il suo intervento sottolineando come ormai il consolidamento del trasporto aereo è un dato di fatto, “per sostenere il business almeno 400 aerei in flotta“, che i vettori europei, e quelli Usa, che non possono più volare sui cieli russi, si trovano ad affrontare una concorrenza asiatica, cinese ma non solo, con voli che durano molto meno e, naturalmente, con “costi minori“. Il focus sulla sostenibilità “potrebbe ridurre il business travel, ma non sembra proprio viste le prime risultanze”, e, infine c’è una grossa spinta per delle alleanze strategiche tra i vettori tradizionali e i vettori low cost, “ormai fermatosi a circa un terzo del mercato” dice Jarach (ma non in Italia…leggi qui)  e pure tra operatori aerei e quelli ferroviari.

Aitmm tra i soci fondatori di Bt4europe

A bologna è intervenuto anche il co founder e board member dell’associazione europea dei Travel e Mobility manager Dominique Short Bt4europoe, di cui Aitmm è tra i soci fondatori, che ha affermato un lapalissiano assioma, ovvero che “Business travel means Business, without travel there’s no business”. 
Un Business, quello rappresentato in 13 paesi di Bt4europe che cuba “2 milioni di aziende per 22 milioni di business traveller, che fanno 166 milioni di viaggi ogni anno, spendendo 54 miliardi di euro“.

 

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