“Ogni situazione è unica, come ogni individuo. E questa unicitá è la nostra forza”. Con queste parole Ivano Gallino, Presidente di AITMM, ha aperto l’8^ Convention dell’Associazione Italiana Travel Mobility Manager. Il claim dell’edizione — Mindset in trasformazione. Oltre il cambiamento: la trasformazione consapevole — ha fatto da filo conduttore a una giornata intensa, ricca di spunti per chi si occupa quotidianamente di mobilità aziendale in scenari sempre più complessi e globalizzati.
Gallino ha rimarcato il ruolo centrale delle persone nella filiera del business travel, affermando:
“Siamo l’umanità che bilancia la tecnologia, perché può essere potente quanto si vuole, ma senza una guida umana resta una scatola vuota. Per questo serve un nuovo umanesimo dove le persone tornino al centro”.
Una visione che richiama i valori fondanti dell’associazione e ne orienta l’azione in un periodo di grandi mutamenti geopolitici e tecnologici.
La geopolitica che cambia il business travel
Il primo keynote speech è stato affidato a Mark William Lowe, consulente di intelligence e security manager, che ha offerto una panoramica lucida e allarmante sulle dinamiche globali. “Il mondo è sempre più instabile, e ciò che ieri era considerato sicuro oggi non lo è più. Le crisi geopolitiche non sono più eventi remoti: influenzano direttamente la pianificazione e la sicurezza dei viaggi aziendali“, ha dichiarato.
Lowe ha evidenziato l’importanza del ruolo del travel manager nella gestione del rischio: “Non siete solo organizzatori di trasferte, ma sentinelle strategiche. Siete i primi a sapere se un Paese è diventato instabile, e potete guidare l’azienda nella mitigazione dei rischi“. Ha inoltre lanciato un invito all’interazione tra le diverse funzioni aziendali: “Serve un approccio condiviso: risk management, HR, compliance e travel devono dialogare costantemente“.
BT4Europe: l’Europa che si muove (e si trasforma)
La scena è poi passata a Patrick W. Diemer, Presidente di BT4Europe, piattaforma europea che riunisce 12 associazioni nazionali, tra cui AITMM. Il suo intervento ha mostrato quanto il business travel sia entrato nell’agenda politica europea. “Il vostro claim, Mindset in trasformazione, è perfettamente in linea con quello che sta accadendo a Bruxelles: la Commissione Europea sta ridefinendo le regole del gioco anche per il nostro settore“, ha detto Diemer.
Tra le priorità di BT4Europe ha indicato la sostenibilità, la semplificazione amministrativa (con particolare riferimento al modulo A1), l’efficienza economica e la digitalizzazione. “La nostra voce viene ascoltata perché il business travel è un motore economico enorme, ma ancora poco rappresentato. Dobbiamo far capire che non siamo B2C: le nostre esigenze sono diverse e strategiche“.
NDC: una rivoluzione nei cieli (e nei dati)
Un passaggio cruciale della convention è stato dedicato all’evoluzione dell’NDC (New Distribution Capability). Fabio Andaloro di Air France-KLM, insieme a Giuliana De Flaviis, ha illustrato i benefici del nuovo standard IATA per la distribuzione delle tariffe aeree. “Con NDC passiamo da un sistema rigido a uno dinamico, che permette offerte personalizzate, più contenuti, maggiore flessibilità e una reale valorizzazione dei dati“, ha spiegato Andaloro.
La metafora del passaggio da un vecchio Nokia a uno smartphone è stata efficace nel rendere l’idea del cambiamento. De Flaviis ha aggiunto: “Il travel manager ha oggi a disposizione strumenti più raffinati per monitorare costi, preferenze e sostenibilità. Ma serve consapevolezza: la tecnologia è un alleato solo se la conosciamo davvero“.
TMC e agenzie: tra trasparenza e nuovi modelli
Un confronto schietto quello tra Rosemarie Caglia, CEO di Travel for Business, e Alfredo Pezzani, esperto di lunga data del settore e membro della Commissione Trasporti FTO che hamnno affrontato i temi più caldi: margini, commissioni, digitalizzazione e rapporto tra TMC e clienti.
“Il vero nodo resta la trasparenza. Dobbiamo dire chiaramente da dove provengono i ricavi, quali servizi offriamo e quanto costano. Altrimenti, la fiducia tra travel manager e agenzia si indebolisce“, ha affermato. Ha inoltre lanciato un appello alla professionalizzazione del settore: “Il travel management non è un hobby, è un mestiere complesso che richiede competenze sempre più trasversali“.
Mobilità aziendale: dati e transizione green al centro
A chiudere gli interventi, Michele Molinelli, Consultant Manager presso Arval BNP Paribas Group, ha presentato i dati del Barometro delle Flotte 2025. “Le priorità delle aziende sono chiare: più dati, meno emissioni, più flessibilità. La mobilità aziendale deve diventare un pilastro delle strategie ESG“, ha sottolineato.
Molinelli ha illustrato come le aziende stiano adottando sempre più veicoli elettrici, soluzioni di car sharing e strumenti digitali per il monitoraggio. “Non si tratta solo di risparmio o immagine. La mobilità è un nodo strategico: impatta sul benessere dei dipendenti, sulla reputazione e sulla compliance ambientale“, ha concluso.
L’8^ Convention AITMM ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento per il mondo della mobilità aziendale. Con una regia impeccabile di Rosemarie Caglia e il contributo di speaker di altissimo livello, l’evento ha offerto una panoramica completa delle sfide (e opportunità) che attendono i travel mobility manager italiani ed europei. Una giornata per riflettere, confrontarsi e — soprattutto — trasformarsi, consapevolmente.
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