Bagagli persi

Bagagli smarriti o rubati: nel 2024 circa 15 milioni di casi in Europa

In questo articolo

Secondo i dati diffusi da SITA e IATA, il problema dei bagagli persi o rubati nei viaggi aerei in Europa continua a crescere. Vi spieghiamo perchè

Il tema dei bagagli smarriti o rubati durante i viaggi aerei torna al centro del dibattito in Europa. Secondo il Baggage IT Insights 2025 di SITA (Società Internazionale Telecomunicazioni Aeronautiche), nel 2024 sono stati persi o rubati 14,7 milioni di bagagli nei principali aeroporti europei. Si tratta di un aumento del 10% rispetto al 2023, segno di un problema ancora lontano dall’essere risolto.

Il dato è ancora più significativo se si considera che, secondo le proiezioni di IATA (International Air Transport Association), nel 2024 il traffico aereo in Europa ha superato i livelli pre-pandemia, con oltre 1,1 miliardi di passeggeri trasportati.

I motivi del fenomeno: connessioni strette e infrastrutture sotto pressione

Le principali cause individuate nel report SITA riguardano le connessioni strette tra voli, le infrastrutture aeroportuali congestionate e la scarsa digitalizzazione dei processi di tracciamento bagagli.
Secondo i dati, il 20% dei bagagli smarriti si perde durante i transiti internazionali, in particolare negli scali hub più trafficati come Francoforte, Londra Heathrow e Parigi Charles de Gaulle.

Inoltre, i problemi tecnici nei sistemi di smistamento automatizzato contribuiscono al disservizio. Un altro fattore critico riguarda il personale aeroportuale, che in molti casi non è ancora tornato ai livelli pre-pandemia in termini di organico e formazione.

Le misure per contrastare il problema: tracciamento digitale e IA

Per contrastare il fenomeno, molte compagnie aeree e aeroporti stanno investendo in soluzioni digitali di tracciamento. Delta Air Lines, ad esempio, utilizza già etichette RFID (Radio Frequency Identification) per monitorare in tempo reale il percorso dei bagagli, una tecnologia che riduce fino al 99% il rischio di smarrimento rispetto ai tradizionali codici a barre.

Anche IATA ha ribadito la necessità di implementare il Resolution 753, che obbliga le compagnie aeree a monitorare il bagaglio in quattro momenti chiave: consegna, caricamento, trasferimento e arrivo. Ad oggi, tuttavia, l’adozione piena del protocollo resta parziale in molti scali europei.

Cosa possono fare i viaggiatori

Per i viaggiatori, gli esperti consigliano alcune precauzioni pratiche:

  • Utilizzare etichette bagaglio personalizzate con i propri dati di contatto;
  • Preferire voli diretti quando possibile per ridurre i rischi durante i transiti;
  • Scegliere compagnie che offrono sistemi digitali di tracciamento tramite app;
  • Valutare la stipula di polizze assicurative specifiche per il bagaglio.

In un contesto in cui la mobilità aerea cresce rapidamente, la gestione efficiente del bagaglio rappresenta una sfida cruciale per la customer experience del settore travel.

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