Qantas ha annunciato l’intenzione di aggiungere una quarta toilette ai suoi nuovi Airbus A321XLR, dopo le critiche ricevute per il rapporto di 1 bagno ogni 90 passeggeri. La compagnia australiana ha confermato che il primo aereo con la nuova configurazione entrerà in servizio entro dicembre 2025.
Confronto: chi ha più o meno bagni?
Compagnia | Tipo di aereo | Posti Economy | Bagni | Rapporto passeggeri/bagno |
---|---|---|---|---|
Qantas | A321XLR | 180 | 2 | 90 |
Ryanair | Boeing 737 | 197 | 3 | 66 |
Scoot | A320-200 | 180 | 3 | 60 |
Jetstar | A320-200 | 186 | 3 | 62 |
American Airlines | A321XLR | 150 | 3 | 50 |
Iberia | A321XLR | 150 | 3 | 50 |
Aer Lingus | A321XLR | 150 | 3 | 50 |
Wizz Air | A321neo | 180 | 2 | 90 |
Delta Air Lines | A321neo | 180 | 3 | 60 |
JetBlue | A321neo | 180 | 3 | 60 |
Ita Airways | A321neo | 180 | 3 | 60 |
easyJet | A320neo | 186 | 2 | 93 |
A livello internazionale, non esistono normative che stabiliscano un numero minimo di servizi igienici per passeggero. Le compagnie aeree progettano la disposizione dei bagni in base a criteri ingegneristici e di spazio, senza obblighi legali specifici. Tradotto: le compagnie fanno un po’ come vogliono.

Come funzionano i bagni a bordo?
Alzi la mano chi non si è mai chiesto: “Chissà come funzionano questi bagni“. I bagni degli aerei sono un piccolo miracolo dell’ingegneria. A differenza di quelli ‘terrestri’, non usano grandi quantità di acqua per lo scarico: sfruttano un sistema a vuoto, chiamato ‘vacuum toilet system’, che sfrutta la differenza di pressione tra l’interno della cabina e l’esterno per aspirare rifiuti e acqua in un serbatoio sigillato. In pratica, ogni volta che premi il pulsante, l’aria fa tutto il lavoro.
Il sistema, brevettato nel 1975 da James Kemper, permette di ridurre peso e spazio, due variabili critiche in un aereo, dove ogni chilo conta per i consumi e l’autonomia del velivolo. E non finisce qui: una volta atterrati, i serbatoi vengono svuotati dai cosiddetti ‘carri del miele’, veicoli speciali che trasportano il contenuto agli impianti di trattamento aeroportuali, garantendo igiene e sicurezza.
Dal rubinetto touchless ai sistemi di asciugatura dell’aria, ogni componente è pensato per funzionare in un ambiente dove gravità, pressione e spazio sono una sfida quotidiana. È un piccolo ecosistema a sé stante, che fa sembrare normali le lunghe ore di volo, ma che in realtà è una delle meraviglie tecnologiche più sottovalutate dei viaggi moderni.

Innovazioni nel settore: verso l’igiene 2.0
Negli ultimi anni il settore ha visto innovazioni sorprendenti che stanno cambiando radicalmente l’esperienza dei passeggeri. Aziende come Jamco, leader mondiale nella produzione di servizi igienici per velivoli, hanno introdotto bidet di bordo, rubinetti e sciacquoni touchless, migliorando igiene e praticità. Queste tecnologie sono già presenti su aerei di compagnie come Japan Airlines, ANA e Oman Air, e stanno diventando un vero standard per i voli di lungo raggio.
Ma le novità non finiscono qui. Alcune compagnie stanno sperimentando illuminazione a LED regolabile, superfici antibatteriche e materiali a rapido asciugamento, pensati per ridurre batteri e odori. Ci sono anche prototipi con sensori intelligenti che monitorano automaticamente il livello di utilizzo e inviano dati alla manutenzione, permettendo interventi tempestivi senza disturbare i passeggeri. Insomma non si tratta di ‘salle de bains’ di hotel a 5 stelle, ma si tratta di spazi vitali in mezzi di trasporto dove ogni grammo conta.
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