L’Arabia Saudita sta vivendo un vero e proprio boom nel settore del travel, frutto di ingenti investimenti governativi e di una strategia mirata a trasformare il paese in una delle principali destinazioni turistiche del mondo. Il 2023 ha segnato una tappa fondamentale con oltre 100 milioni di visitatori e una spesa totale di 67 miliardi di dollari, un traguardo raggiunto con sette anni di anticipo rispetto alle previsioni.
Il governo saudita ha investito 1 trilione di dollari nel settore turistico, creando un ambiente propizio per l’aumento dei visitatori. La connettività aerea è ai massimi storici e il turismo interno è in piena espansione. Almosafer, una piattaforma di viaggi leader in Arabia Saudita, ha sottolineato nel suo Travel Trend Report presentato all’Arabian Travel Market (ATM) del 2024 a Dubai, che il paese ha alzato i suoi obiettivi: attrarre 150 milioni di visitatori entro il 2030 e aggiungere 320.000 nuove camere d’albergo.
Arabia Saudita: la sfida delle nuove destinazioni
Nonostante i successi, l’industria turistica saudita deve ancora affrontare importanti sfide. Molte nuove destinazioni stanno sviluppando le loro infrastrutture e si rivolgono a mercati di nicchia. L’integrazione di questi mercati emergenti nell’attuale quadro turistico richiede uno sforzo coordinato per attrarre i visitatori giusti.
Le organizzazioni di gestione delle destinazioni (DMO) del paese hanno l’opportunità di gestire e promuovere il turismo in modo integrato. Il successo dipenderà dalla capacità di creare un ecosistema di viaggio diversificato e sviluppare una narrazione coesa che attiri i turisti a ritornare.
Obiettivo per il 2024: unificare un sistema frammentato
L’industria dei viaggi è un sistema complesso che coinvolge compagnie aeree, hotel, tour operator, aziende locali ed enti governativi. La mancanza di coordinamento tra queste entità può portare a inefficienze e a un’esperienza poco efficace per i visitatori. Le DMO devono unificare questi elementi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi turistici del paese. Questo comporta l’allineamento degli obiettivi, l’uso della tecnologia per integrare i servizi e un approccio unificato al marketing della destinazione.
Almosafer si propone come connettore del turismo saudita
Almosafer è un attore chiave nell’ecosistema turistico saudita. La piattaforma offre servizi di viaggio e turismo a consumatori e aziende in vari segmenti di mercato. La sua società di gestione delle destinazioni, Discover Saudi, collega tour operator e agenti di viaggio globali a opzioni di turismo esperienziale, gestendo itinerari completi per i clienti. Mawasim, un’altra divisione di della società, fornisce pacchetti di viaggio completi per Hajj e Umrah, mentre Almosafer Activities offre una piattaforma di tour e attività, Almosafer Business gestisce i viaggi d’affari, e l’attività Consumer Travel adatta i servizi ai clienti finali.
“Almosafer è in una posizione unica per aiutare le destinazioni a prosperare grazie alla sua esperienza nel mercato locale. La nostra tecnologia all’avanguardia ci permette di raggiungere un pubblico più ampio e integrare aspetti chiave dell’ecosistema di viaggio nel nostro portale digitale”, ha affermato Muzzammil Ahussain, CEO di Almosafer.
Turismo: le tendenze di un mercato in evoluzione
Il turismo esperienziale è oggi molto apprezzato. Le DMO devono capire quali esperienze offrire, come presentarle e quando lanciarle per attrarre il pubblico giusto.
“Le DMO in Arabia Saudita si trovano in varie fasi di sviluppo. Le ricerche di mercato ci guidano nella creazione di promozioni personalizzate e campagne pubblicitarie strategiche. Ogni punto di contatto con il viaggiatore deve essere meticolosamente elaborato“, ha detto Ahussain.
Le partnership pubblico-private sono indispensabili per gestire le complessità del settore turistico. In un settore frammentato, partnership efficaci possono colmare i divari e fornire un approccio unificato al marketing della destinazione.
Leggi Anche: La crescita di Saudia
Arabia Saudita: crescono le connessioni aeree
In un’ottica di integrazione del sistema turistico, un ruolo molto importante lo giocano le compagnie aeree e i numeri di quelle saudite stanno crescendo in modo significativo.
Per esempio il vettore Saudi Arabian Airlines ha aumentato la sua offerta del 10% nell’estate 2023 rispetto al 2022, con oltre 7,4 milioni di posti disponibili, 32.400 voli e 25 nuove destinazioni, tra cui molte in Europa. La flotta si è arricchita di 20 Airbus A321neo, con il primo già consegnato e operante entro il 2026.
Il nocciolo duro dei pellegrini durante l’Hajj ha visto la Saudi Ground Services Company fornire assistenza per oltre 25.000 voli, con un tasso di operatività del 99%. La Saudi Airlines Catering Company ha consegnato milioni di pasti sugli aerei e nei luoghi santi.
Leggi Anche: Dal nuovo King Salman decollerà la nascente compagnia saudita Riyadh Air
Riyadh Air e il nuovo hub di Riyadh
L’Arabia Saudita, alla luce di quanto detto, ha lanciato una nuova compagnia aerea: Riyadh Air, che opererà dal nuovo King Salman International Airport, progettato per diventare una porta d’accesso globale. La compagnia, finanziata dal Public Investment Fund (PIF), decollata a fine dell’anno con una flotta di A350 e B787, con l’obiettivo di collegare 100 destinazioni entro il 2030.
“Inaugureremo una nuova era per l’industria dei viaggi e dell’aviazione. Riyadh Air adotterà i migliori standard globali di sostenibilità e sicurezza attraverso una flotta avanzata”, ha precisato Tony Douglas, CEO di Riyadh Air.
La combinazione di investimenti strategici, innovazione e collaborazione è la chiave per trasformare il paese in una meta turistica di eccellenza, in grado di attirare milioni di visitatori da tutto il mondo e di conseguenza dare una forte spinta alla crescita economica nazionale.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok