Hai mai acceso il tuo smartphone subito dopo il decollo senza attivare la modalità aereo? Potrebbe sembrare innocuo, ma in realtà ci sono diversi motivi per cui non dovresti mai farlo.
In molti tendono a sottovalutare l’importanza della modalità aereo sul proprio smartphone durante il volo, considerandola una formalità. Ma cosa succede realmente se non la si attiva?
Gli aerei moderni sono progettati per minimizzare le interferenze elettroniche, ma i dispositivi mobili continuano a emettere segnali radio che, in teoria, possono interferire con i sistemi di navigazione e comunicazione della cabina di pilotaggio. Secondo l’European Aviation Safety Agency (EASA) e l’Federal Aviation Administration (FAA), i casi di interferenze documentate sono rari, ma non impossibili, e per questo motivo le regole di sicurezza rimangono rigorose.
Si rischiano multe fino a 10.000 euro
Le compagnie aeree ricordano ai passeggeri, spesso tramite annunci di bordo e notifiche sulle app ufficiali, di attivare la modalità aereo prima del decollo. Se un passeggero ignora l’avviso, il personale di cabina può chiedere di spegnere o disattivare le connessioni mobili. In casi estremi, il mancato rispetto delle norme può portare a sanzioni, incluse multe fino a 10.000 dollari negli Stati Uniti, secondo le linee guida della FAA.
Gli esperti spiegano che gli smartphone inviano continuamente segnali alla rete cellulare per localizzarsi. Durante il volo, questi segnali possono risultare instabili e aumentare il rischio di interferenze elettriche. Anche se i dispositivi di bordo sono sempre più schermati, mantenere la modalità aereo riduce ogni rischio, oltre a evitare un rapido consumo della batteria.
Oltre alla sicurezza, la modalità aereo permette di usare comunque funzioni offline come musica, ebook o giochi senza connessione internet. Alcune compagnie offrono persino Wi-Fi in volo, ma solo dopo aver messo il dispositivo in modalità aereo: le connessioni vengono quindi gestite tramite il sistema di bordo e non tramite torri terrestri.
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