Le difficoltà di Boeing: solo 7 ordini di aerei ad aprile rispetto ai 57 di Airbus

Dall'inizio dell'anno fino al 30 aprile, Boeing ha ricevuto 100 ordini, mentre Airbus ne ha totalizzati 222, consolidando il primato per il quinto anno consecutivo

Le difficoltà di Boeing sembrano non avere fine. I primi mesi del 2024 si sono rivelati estremamente difficili per quello che un tempo era il più grande produttore di aerei al mondo. Il recente incidente di un velivolo di Alaska Airlines che ha perso un portellone in volo e la messa a terra di tutti i MAX 9 per due settimane non hanno certo favorito il costruttore americano. Pesante anche la vicenda dei ‘whistleblower’, culminata con un suicidio e una lettera di accuse pesanti contro la compagnia.

La risposta dei clienti non si è fatta attendere. Negli ultimi mesi, diverse compagnie aeree hanno preferito Airbus, lasciando a Boeing solo ‘la mancia’. Ad aprile, Boeing ha ricevuto appena 7 ordini a livello globale, segnando un record negativo storico per un singolo mese. Nello stesso periodo, Airbus ha ottenuto 57 ordini.

Leggi Anche: Le compagnie Cargo hanno le flotte più vecchie al mondo

Airbus contro Boeing, una sfida senza rivali

Tra i sette aerei ordinati a Boeing, si contano 3 Boeing 787-9 per la compagnia israeliana El Al, oltre a due 777-9 e due 787-10 di cui non si conosce il committente. Airbus ha invece registrato ordini per 51 A321neo da committenti non specificati, 2 A321neo e 3 A320neo da British Airways, e 1 A350-900 da Japan Airlines.

Dall’inizio dell’anno fino al 30 aprile, Boeing ha ricevuto 100 ordini, mentre Airbus ne ha totalizzati 222, consolidando il primato per il quinto anno consecutivo nella storica rivalità tra le due aziende. Anche le consegne di Boeing sono crollate a 24 aeroplani, il dato più basso dal febbraio 2022: tra questi, sedici 737 MAX, quattro 787, due 777F e due 767F. Nello stesso mese, Airbus ha consegnato 61 aeroplani, tra cui 51 A321 e A320neo, sei A350, tre A220 e un A330. Da gennaio al 30 aprile, Boeing ha consegnato 107 aeromobili contro i 203 di Airbus.

Il backlog di Boeing (aerei ordinati ma non ancora consegnati) è di 6.209 unità, mentre Airbus ne ha 9.617.

In sintesi, Boeing è in netto svantaggio rispetto ad Airbus e non ci sono segnali di una possibile inversione di tendenza nel breve-medio periodo. Boeing non è ancora riuscita a ottenere la certificazione dei MAX 7 e MAX 10, mentre quella del 777X è ancora in alto mare. Nel frattempo, Airbus inizierà entro fine anno le consegne dell’A321XLR, per il quale ha già ricevuto oltre 600 ordini.

Tim Clark, presidente di Emirates, Boeing ha perso di vista l’obiettivo

Il messaggio a Boeing è assolutamente chiaro. Devono risolvere le loro capacità di produzione e i problemi di qualità. Penso che Boeing debba fermarsi e chiedersi: ‘Cosa abbiamo sbagliato’?” ha dichiarato Tim Clark, presidente di Emirates in un’intervista recente a Skift. “La situazione in cui si trovano oggi è il risultato di aver perso di vista l’obiettivo e di aver spostato l’attenzione su altre aree. Ora devono tornare a come erano. E se lo fanno, l’intero processo è recuperabile”.

Secondo Clark, la priorità numero uno per Boeing dovrà essere quella di rivedere completamente i processi e le procedure a tutti i livelli:

“Solo Boeing può rimettersi in carreggiata, deve esaminare l’intero processo di progettazione, ingegneria, tassi di produzione e approvvigionamento. Servono solo le persone giuste per guidare l’azienda. Bisogna guidarla a livello di produzione, assicurarsi di comunicare cosa sta succedendo e, se necessario, decostruire e ricostruire i processi.”

Il presidente di Emirates mantiene ancora speranze per Boeing, ma non nasconde l’insofferenza per le commesse in stand-by.

“Sono estremamente esasperato dal fatto che non siamo in grado di muoverci al ritmo che vorremmo. Non possiamo affrontare ritardi costanti. Perché lo dico? Ho 210 aerei in ordine: cargo che sono in ritardo e il 777-9, di cui non ho alcuna visibilità. La nostra azienda ha dovuto affrontare un programma di cassa da 3 miliardi di dollari per aggiornare i nostri aerei”, ha dichiarato, aggiungendo: “ Abbiamo un’attività da gestire, e se dobbiamo pagare il conto per rinnovare tutti questi aerei, dovrebbe essere responsabilità di Boeing. Perché quando riceveremo il nostro primo aereo, saranno passati sei anni di ritardo. Nel 2017-2018 ci hanno detto che sarebbero stati in grado di consegnarcelo nel dicembre 2019. Ma alla fine, abbiamo bisogno che Boeing produca gli aerei.  Penso che tutti siano sulla stessa pagina a riguardo”.

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Abbiamo parlato di:

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news