Delta e il network sull’Italia più grande di sempre. Parola di Matteo Curcio

17/11/2023
L'importanza del mercato italiano per il vettore statunitense è sottolineato anche dalla discesa nel nostro paese del nuovo Senior Vice President per Europa, Medio Oriente, Africa e India Matteo Curcio. Che noi abbiamo intervistato

Dopo Frederic SchenkRegional Manager Sales di Delta Sud Europa – che abbiamo incontrato e intervistato durante il recente TTG Travel Experience, in Italia fa tappa anche Matteo Curcio, Senior Vice President di Delta per Europa, Medio Oriente, Africa e India, per sottolineare quanto l’Italia sia importante per il vettore statunitense: “Dopo un’estate da record, e una stagione che si sta allungando sempre di più, aumenteremo la nostra offerta del 14% tra l’Italia e gli Stati Uniti nella summer season 2024.  Siamo il principale vettore tra l’Italia e gli Stati Uniti, e negli ultimi 12 mesi abbiamo trasportato tra  i due Paesi ben un milione di passeggeri”. Soprattutto turisti americani, in particolare su Roma e Venezia, “con la rotta su Milano più equilibrata. Anche per la tipologia dei viaggiatori, con, certamente, più viaggiatori d’affari” commenta Curcio, che si dice molto contento – anche dal fatto di essere nato a Napoli – dell’apertura della quarta rotta italiana proprio sulla capitale campana.

Leggi anche: Delta aggiunge la Napoli-New York dalla summer 2024

Delta e Curcio: una storia di successo

Matteo Curcio è il nuovo Senior Vice President per Europa, Medio Oriente, Africa e India (EMEAI) dal 1° luglio 2023.  Basato a Parigi, Curcio supervisiona tutte le attività commerciali nella regione EMEAI e l’ulteriore sviluppo di opportunità a lungo termine con i partner di joint venture di Delta, Air France-KLM e Virgin Atlantic. In Delta dal 2006, Curcio si occupava della pianificazione del network, e già i tempi pensava a  destinazioni “minori” quali Napoli o Venezia. “E, malgrado il nostro importante network, pensiamo ci sia ancora spazio per crescere. Ad esempio il turista americano ancora conosce poco la Sicilia o la Sardegna, mentre vediamo anche tanto potenziale su Bologna” afferma il manager. Mentre non si parla più di Pisa, scalo sul quale Delta ha volato ben dieci anni, dal 2006 al 2016. che ha trascorso parte della sua carriera nella regione Asia-Pacifico (sette anni), con una significativa espansione del network trans-pacifico. In Corea, Giappone e Cina.

Una storia di successo quella del manager napoletano che va di pari passo con quella del vettore in cui lavora: “Trasportiamo più di 200 milioni di passeggeri su oltre 4 mila voli giornalieri” dice con una punta di orgoglio Curcio, che sottolinea come “siamo soprattutto la compagnia più profittevole al mondo e anche la più premiata. E questo lo dobbiamo alle 100.000 persone che lavorano nel vettore. E non da oggi. Nell’83, ad esempio, dopo aver pubblicato dati negativi a causa della recessione, il management deciso di aumentare gli stipendi di tutti i dipendenti. I quali, per ringraziare, fecero una colletta per acquistare un aeromobile, il Delta Spirit, che oggi è esposto al nostro Museo”.

Delta e l’Italia, una storia lunga 32 anni

Delta opererà fino a 94 voli settimanali tra l’Italia e gli Stati Uniti.  Oltre alla nuova rotta da Napoli e all’aumento dei voli da Venezia per Atlanta, Delta offrirà collegamenti diretti da Roma Fiumicino per Atlanta, Boston, Detroit e New York-JFK, da Milano Malpensa per Atlanta e New York-JFK e da Venezia Marco Polo per New York-JFK.  Tutti questi voli sono operati in partnership con Air France-KLM e Virgin Atlantic. “Con cui abbiamo realizzato la prima Join Venture transatlantica e grazie alla quale operiamo 350 voli giornalieri sull’Atlantico per 30.000 passeggeri, ovvero il 20-25% dell’intero traffico nordamericano verso l’Europa” afferma Curcio.

Sono oltre 200 le destinazioni raggiungibili in coincidenza negli Stati Uniti dai suoi hub, anche se le più gettonate sono New York, Los Angeles, Miami, San Francisco e Boston. Stati Uniti dove Delta si posiziona come prima o seconda compagnia in due terzi delle 100 principali città statunitensi ed è prima nelle principali città a stelle e strisce.

Una nuova customer experience

Delta, oltre che sulla flotta, dove aspetta, anche in Italia, i nuovi A350, ha investito molto anche nei servizi aeroportuali e nelle lounge, “ben 12 miliardi di dollari durante il covid”, e, naturalmente, in quelli di bordo, dove ormai propone un servizio sempre più personalizzato con tanti livelli tariffari su ben quattro classi di servizio: Delta One o Delta One Suites, Delta Premium Select, Delta Comfort+ e Main Cabin. “E l’anno prossimo arriverà il Wi-fi gratuito, già operativo sui voli domestici, anche su quelli internazionali” chiosa Curcio.

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