EasyJet ritorna all’utile e piazza un ordine di 157 nuovi aerei (più 100 in opzione)

16/10/2023
IL vettore low cost - ma molto orientato ai business traveller - punta a raggiungere un utile di un miliardo di euro l'anno prossimo

EasyJet – forse la low cost più incline a lavorare con il mondo trade e con i viaggiatori d’affari, con tariffe e servizi business e la presenza nei gds – ha chiuso un quarto trimestre al 30 settembre con un utile tra i 440 e i 460 milioni di sterline, secondo i dati preliminari rilasciati dalla compagnia aerea –  contro una perdita di 178 milioni dell’esercizio precedente – grazie anche a una crescita di passeggeri dell’8%.

“Abbiamo registrato un’estate da record, con una forte domanda per i voli e le vacanze easyJet grazie ai clienti che ci scelgono per il nostro network, il nostro valore e il servizio che offriamo. Questa performance ha dimostrato che la nostra strategia sta ottenendo risultati e per questo oggi abbiamo definito un’ambiziosa tabella di marcia per servire un maggior numero di clienti e offrire una remunerazione interessante per gli azionisti, sostenuta da una costante attenzione ai costi e all’eccellenza operativa. I nostri nuovi obiettivi a medio termine forniscono gli elementi per realizzare un utile ante imposte superiore a 1 miliardo di sterline. Potremo raggiungere questo obiettivo con la riduzione delle perdite durante la stagione invernale, l’ammodernamento della flotta e la crescita di easyJet Holidays. Nell’ambito del nostro impegno a favore degli azionisti, il Consiglio di amministrazione intende ripristinare i dividendi a partire dai risultati dell’esercizio 2023″ il commento del Ceo Johan Lundgren.

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Ordine monstre ad Airbus

Grazie anche a questi ottimi risultati, la low cost britannica “arancione” ha piazzato un mega ordine ad Airbus di 157 aeromobili più 100 in opzione che entreranno in flotta tra il 2029 e il 2034, per un investimento di circa 19,9 miliardi di euro. “Questo consentirà di proseguire la modernizzazione e la crescita della flotta di EasyJet oltre il 2028, fornendo al contempo vantaggi sostanziali, tra cui l’efficienza dei costi e i miglioramenti nel campo della sostenibilità” aggiunge Lundgren. Il quale annuncia anche il ritorno ai dividenti per i soci nel 2024 (sarà contento il fondatore Stelios Haji-Ioannou, che detiene il 15% della compagnia e che spesso si è detto contrario ai piani del management, “troppo ambiziosi“…) con un obiettivo di raggiungere utili di un miliardo di euro l’anno prossimo.

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