Four Seasons Milano il restyling di Pierre-Yves Rochon

Four Seasons Milano: il restyling di Pierre-Yves Rochon celebra il design milanese

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Completamente rinnovate le 118 camere e suite dell’iconico hotel milanese. Eleganza senza tempo, artigianato d’eccellenza e collaborazioni con brand italiani raccontano una nuova idea di lusso discreto

Il Four Seasons Hotel Milano, storico indirizzo dell’hotellerie di lusso nel capoluogo lombardo, presenta le nuove 118 camere e suite dopo un attento restyling curato dal celebre designer francese Pierre-Yves Rochon. L’intervento, completato nel luglio 2025, omaggia la tradizione del design milanese, reinterpretandola con sobrietà ed eleganza.

Rochon, noto a livello internazionale per progetti iconici come quelli al George V di Parigi e al Waldorf Astoria Beverly Hills, ha reinterpretato gli spazi dell’hotel con un approccio che fonde maestria artigianale e innovazione. Il risultato è un’atmosfera calda e raffinata, in cui ogni dettaglio trova la sua precisa collocazione. L’uso di materiali pregiati e una palette cromatica discreta delineano un lusso essenziale, dove la forma segue sempre la funzione.

Design e artigianato: il contributo di Poliform e Rubelli

Gli interni delle camere sono il risultato di una sinergia tra tradizione e modernità, enfatizzata dalle collaborazioni con due eccellenze italiane del design: Poliform, per l’arredamento su misura, e Rubelli, per i tessuti d’alta gamma. L’integrazione della tecnologia è discreta: i sistemi domotici si fondono armoniosamente con l’architettura, senza interferire con l’esperienza sensoriale dell’ospite.

Le suite iconiche: un soggiorno nell’arte e nella storia

Tra le novità più affascinanti, spicca la Fresco Suite, impreziosita da un affresco originale di Giocondo Albertolli (1742–1839), maestro del neoclassicismo lombardo. Un vero soggiorno nell’arte, immersi in un ambiente che richiama l’intimità di un appartamento milanese.

La Renaissance Suite offre invece un layout open space, inondato di luce naturale, con un elegante soffitto in stucco risalente al Rinascimento e un sontuoso letto a baldacchino. Le altre cinque suite di nuova generazione, pensate per famiglie o business traveller, presentano ambienti versatili e personalizzabili, tra zone giorno e notte separate o open space funzionali.

Le aree comuni: continuità stilistica e anima cosmopolita

Il nuovo concept delle camere si integra perfettamente con le aree comuni dell’hotel, già oggetto di un precedente intervento di restyling nel 2021 firmato da Patricia Urquiola. La designer ha conferito agli spazi un’impronta contemporanea e cosmopolita, inserendo arredi di prestigiosi brand italiani come Cassina, Flos, Poltrona Frau, Moroso e Stepevi.

La SPA, ospitata nell’ex cantina del convento che originariamente occupava l’edificio, rappresenta un’oasi di benessere dove l’architettura storica si sposa con trattamenti d’eccellenza firmati dai più prestigiosi brand beauty internazionali.

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