Frammentazione piattaforme digitali

Frammentazione dei contenuti e costi in crescita: le sfide delle TMC secondo Sabre

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La frammentazione dei contenuti continua a pesare sull’operatività delle travel management company (TMC), facendo lievitare i costi e peggiorando l’esperienza dei clienti. Secondo una nuova ricerca commissionata da Sabre, il 91% delle agenzie utilizza oggi quattro o più sistemi di prenotazione, con una crescente complessità nella gestione dei contenuti e delle integrazioni.

Lo studio – condotto da Qualtrics su un campione di circa 500 TMC tra le Americhe e l’Asia-Pacifico tra aprile e maggio 2025 – mostra un ecosistema tecnologico sempre più frammentato. Il 90% delle agenzie intervistate gestisce almeno quattro integrazioni API, mentre una su due ne utilizza sette o più. Il 10% arriva a impiegare oltre dieci sistemi diversi per le prenotazioni.

Nel 75% dei casi, il numero di connessioni ai contenuti è aumentato negli ultimi tre anni, imponendo un ‘carico tecnologico’ crescente che incide sulle risorse e sulle performance operative. Oltre la metà delle agenzie afferma che questa molteplicità di sistemi introduce complessità indesiderate, aumenta i costi operativi e danneggia la coerenza del servizio, oltre a peggiorare la fidelizzazione del personale.

L’integrazione fluida dei dati attraverso sistemi disparati è sempre più difficile e rischia di generare inefficienze“, ha dichiarato Tatang Tabrani, managing director della TMC singaporiana Global Travel. Gli fa eco Gonzalo Martinez Angello, COO della TMC argentina Furlong Fox: “I clienti si aspettano un’esperienza fluida. La frammentazione mette a rischio questa aspettativa: contenuti mancanti o incoerenti compromettono la fiducia“.

La soluzione a portata di mano: andare verso piattaforme unificate

Secondo Sabre, l’80% delle agenzie ritiene che un accesso unificato ai contenuti tramite una sola API o piattaforma possa ridurre i costi. Il report dedica inoltre ampio spazio al ruolo dell’intelligenza artificiale: il 90% delle TMC vede nell’AI un’opportunità per migliorare produttività ed esperienza cliente, e quasi l’80% ha già adottato soluzioni basate sull’AI. Tra queste, il 40% dichiara di aver registrato un impatto positivo sulla produttività degli agenti.

Tuttavia, il 41% esprime preoccupazioni sugli effetti a lungo termine dell’AI sul personale, segnalando la necessità di un’adozione responsabile delle tecnologie emergenti.

Lo studio Sabre sottolinea, in conclusione, come l’equilibrio tra innovazione e sostenibilità operativa sia oggi uno dei principali nodi strategici per le agenzie di viaggio aziendale.

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