Il terzo trimestre 2025 di Expedia Group ha battuto le attese su tutti i fronti. Nel periodo 1° luglio – 30 settembre, il colosso delle Ota ha registrato ricavi per 4,4 miliardi di dollari, in aumento del 9% anno su anno. A trainare la crescita sono stati il segmento B2B, in forte accelerazione (+26%), e il B2C (+7%).
Le prenotazioni lorde hanno toccato quota 30,7 miliardi di dollari (+12%), mentre i pernottamenti sono aumentati dell’11%, segnando la crescita più alta negli Stati Uniti degli ultimi tre anni. Bene anche l’Ebitda rettificato, salito a 1,4 miliardi di dollari (+16%).
Il contesto resta favorevole: la domanda di viaggi negli Usa continua a rafforzarsi, e Expedia sta intercettando il momento positivo con un mix di prodotto sempre più orientato al valore.
Booking cresce più delle attese (e non teme ChatGPT)
Performance sopra le stime anche per Booking Holdings, che – a differenza di Expedia e Airbnb – mantiene una minore dipendenza dal mercato statunitense. Tra luglio e settembre, le prenotazioni lorde hanno raggiunto i 49,7 miliardi di dollari, con una crescita del 14% anno su anno. I pernottamenti sono aumentati dell’8% nello stesso periodo.
Il gruppo ha rivisto al rialzo l’outlook: ora prevede un incremento dei pernottamenti compreso tra il 4% e il 6% (contro il precedente consensus del 5,7%), mentre la crescita dei ricavi è stimata tra il 10% e il 12% (consensus 11,5%).
Durante la call con gli analisti, l’amministratore delegato Glenn Fogel ha minimizzato l’impatto di nuove tecnologie come ChatGPT sulla capacità competitiva del gruppo: «Al momento è eccessivo considerarla una minaccia», ha detto, ribadendo l’ottimismo per il trimestre in corso, nonostante un contesto geopolitico ancora instabile.
Airbnb: domanda internazionale e nuovi utenti spingono il trimestre
Estate positiva anche per Airbnb, che nel Q3 2025 ha messo a segno ricavi per 4,1 miliardi di dollari, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Le prenotazioni lorde sono cresciute del 14%, toccando i 22,9 miliardi di dollari. L’utile netto resta stabile a 1,4 miliardi di dollari, in linea con il 2024. Il numero di “notti e posti” venduti (inclusi gli experience) è aumentato del 9%.
A trainare i risultati è stata soprattutto la forte domanda internazionale, con mercati in pieno boom come l’India, dove i nuovi utenti sono cresciuti del 50%. Negli Stati Uniti, Airbnb continua a espandersi anche grazie all’opzione “Prenota ora, paga dopo”, introdotta per intercettare consumatori più cauti a causa dell’inflazione e delle incertezze economiche.
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