L’Hilton Milan ha ospitato la seconda edizione del Hilton Sustainability Forum, evento dedicato alle sfide e opportunità della sostenibilità aziendale. Dopo il successo della prima edizione, l’incontro ha accolto universitari, manager e leader del settore con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni e favorire lo sviluppo di progetti sostenibili per il settore del turismo.
Il progetto del Sustainability Forum vede il coinvolgimento degli studenti di prestigiose università milanesi, che vengono messi di fronte a una sfida concreta. L’evento si è così trasformato in un’occasione educativa per future generazioni di professionisti, stimolandoli a immaginare strutture alberghiere eco-compatibili e pratiche di turismo responsabile.
Alla guida dell’iniziativa c’è Daniele Fabbri, General Manager di Hilton Milan e punto di riferimento per i progetti ESG (Environmental, Social and Governance) di Hilton in Italia che ha commentato:
“L’Hilton Sustainability Forum è nato per creare un ponte tra mondo accademico, imprenditoriale e della sostenibilità. Questa seconda edizione conferma l’importanza di coinvolgere i giovani su tematiche che riguardano il loro futuro, fornendo strumenti concreti per affrontare le sfide ambientali e sociali”.
Leggi Anche: La sostenibilità tra gli obiettivi dei travel manager, secondo Accor e Travel for Business
La competizione e i criteri di valutazione
La Hilton Sustainability Cup 2024 è stata uno dei momenti chiave del forum. Gli studenti hanno presentato i loro progetti davanti a una giuria composta da membri del board di Hilton, tra cui Fabbri stesso, Alessandro Cabella (Hilton Area General Manager per l’Italia), Fausto Ciarcia (Director of Human Resources) e Valeria Fruscio (General Manager dell’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton).
Il progetto vincitore, intitolato H.Y.P.E.R. – Hilton e YesMilano Partner for Enhanced Renewal, è stato ideato da tre studentesse dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: Federica De Salve, Marta Cortesi e Monica Crotti. I criteri di valutazione per la selezione del progetto vincente includevano l’originalità, la fattibilità, l’impatto sostenibile e il rispetto dei principi SMART. Questi elementi sono stati considerati essenziali per garantire la realizzabilità del progetto e il suo potenziale contributo alla sostenibilità.
Le scelte consapevoli possono fare la differenza
La seconda edizione del Sustainability Forum ha inoltre ospitato una serie di relatori di alto profilo. Tra questi, Lea Orifici, autrice e content creator per Torcha, un media online dedicato ai giovani che affronta temi attuali come politica ed economia attraverso formati digitali facilmente fruibili. Orifici ha parlato dell’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della sostenibilità anche tramite i social media: “La Generazione Z che è particolarmente sensibile al tema, penso per esempio a quella ragazza che ha pianto di fronte al Ministro Pichetto Frattin perché sopraffatta da quella che viene definita ‘ecoansia’. Ecco, penso che è sì fondamentale essere consapevoli, ma bisogna capire bene la validità delle fonti a cui si attinge”.
Altro intervento significativo è stato quello di Giovanni Lucini, Partner & Director di Boston Consulting Group, il quale ha offerto uno sguardo sulle sfide strategiche che le aziende devono affrontare per abbracciare la sostenibilità: “Le piccole e grandi aziende di fronte ai gravi problemi generati dal climate change agiscono in tre modi. Il primo è assicurarsi. In realtà questo non risolve il problema ma è un trasferimento di rischio. Il secondo: mette in essere delle azioni fisiche, cioè delle vere e proprie mitigazioni come possono essere i teli per coprire le piante dalla grandine. Il terzo: si costruiscono infrastrutture e siti in previsione non solo del presente ma anche di un futuro prossimo. Perché il clima è una scienza e si possono già mettere in atto delle misure corrette per prevenire potenziali disastri“.
Infine, Letizia Proserpi, medico e divulgatrice scientifica in tema di salute planetaria, ha sottolineato la necessità di preservare l’equilibrio tra la salute umana e gli ecosistemi, promuovendo una visione che collega la sostenibilità alla salute: “Anche quando si viaggia si possono fare delle scelte etiche e sostenibili. Impatta tutto quello che facciamo, le nostre scelte non sono neutre, se ci spostiamo in treno non è la stessa cosa che prendere un aereo. Dobbiamo essere consapevoli“.
Progetti e collaborazioni per la sostenibilità
Durante l’evento, Alessandro Cabella, Hilton Area General Manager for Italy, ha espresso l’importanza di iniziative come il Sustainability Forum: “Il forum testimonia quanto il tema della sostenibilità ambientale sia cruciale e quanto Hilton si impegni per rispettare e sostenere le comunità locali. Coinvolgere le nuove generazioni è essenziale, affinché con le loro idee innovative possano contribuire a creare un futuro migliore per il pianeta e per le realtà in cui operiamo.”
Oltre al Sustainability Forum, Hilton continua a lavorare su vari fronti per ridurre l’impatto ambientale delle proprie strutture. Tra le iniziative recenti, il programma Hilton LightStay per il monitoraggio delle emissioni e l’efficienza energetica nelle strutture della catena, che dimostra come l’azienda sia impegnata non solo a livello locale ma anche globale nella sostenibilità. Hilton Milan, inoltre, è attivo nella riduzione degli sprechi alimentari e nell’adozione di pratiche eco-friendly, come la scelta di fornitori locali per supportare l’economia circolare e la comunità.
***
CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL
Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok