Hilton

Hilton rivede al ribasso le stime 2025: lo shutdown Usa pesa sui conti e sulla domanda di viaggi

In questo articolo

Il gruppo alberghiero taglia le previsioni di crescita: RevPAR quasi fermo e utili ridotti. Il blocco del Governo Usa e l’inflazione frenano la domanda interna e i viaggi d’affari

Hilton Worldwide rivede al ribasso le sue previsioni per il 2025. Nel report del terzo trimestre, il colosso dell’hôtellerie americana ha comunicato che il RevPAR (Revenue per Available Room), precedentemente stimato in aumento fino al 2%, è ora atteso in un intervallo compreso tra 0% e +1%.
Anche l’utile netto subisce un taglio: dai 1,64-1,68 miliardi di dollari previsti lo scorso agosto, le nuove stime indicano una forchetta tra 1,60 e 1,62 miliardi di dollari.

Un ridimensionamento significativo, che secondo gli analisti riflette il rallentamento della domanda di viaggi negli Stati Uniti, aggravato dallo shutdown del Governo federale, che si protrae ormai da oltre quattro settimane.

Lo shutdown Usa blocca la macchina statale

La chiusura parziale dell’amministrazione americana — conseguenza della mancata approvazione della legge di bilancio da parte del Congresso — ha portato alla sospensione di tutte le attività non essenziali.
Più di 750mila dipendenti pubblici non stanno percependo lo stipendio, mentre parchi nazionali, musei e tribunali civili restano chiusi o operano a ritmo ridotto.

Questa situazione ha un effetto immediato anche sul comparto travel. Lo stop dei viaggi d’affari dei funzionari pubblici, tradizionalmente un segmento rilevante per il settore alberghiero statunitense, e il generale clima di incertezza stanno rallentando la mobilità interna.

Inflazione e disservizi pesano sulla fiducia dei viaggiatori

Oltre alla paralisi del governo, anche le preoccupazioni legate all’inflazione stanno incidendo sulla propensione a viaggiare.
Secondo Reuters, i viaggiatori statunitensi si mostrano più cauti nelle spese, mentre le aziende riducono i budget di trasferta.

Il quadro è aggravato da una serie di disservizi negli aeroporti, dovuti alla carenza di personale nelle agenzie federali come la Transportation Security Administration (TSA) e la Federal Aviation Administration (FAA), coinvolte anch’esse nello shutdown.
Code più lunghe ai controlli, voli ritardati e un clima di generale sfiducia completano il quadro di difficoltà per l’intero settore hospitality.

Il segnale di Hilton, termometro del settore

Le revisioni di Hilton diventano così un segnale chiaro di quanto l’incertezza economica e politica stia influenzando la travel industry americana.
In attesa che il Congresso sblocchi la legge di bilancio e ponga fine allo shutdown, il gruppo rimane cauto, con un outlook 2025 che fotografa la fragilità di un mercato ancora lontano dalla piena stabilità post-pandemia.

Leggi Anche: Usa, nuova stretta sui confini, tutti i viaggiatori stranieri dovranno fornire dati biometrici

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

 

Abbiamo parlato di:

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news