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Hospitality Forum 2025: cresce la penetrazione delle catene in Italia, arrivando oltre il 7%

27/08/2025

In questo articolo

Se si guardano le camere, la percentuale delle catene arriva a rappresentare il 20,7% sul totale dell'offerta del Belpaese, che arriva a 1,09 milioni

In un Paese, come l’Italia, dove il “piccolo” è sempre stato bello, anche nel mondo dell’hotellerie, aumenta il tasso di penetrazione delle catene. Nel 2024, sul totale dei 32.940 alberghi, il 7,2% sono catene alberghiere, per 2.400 strutture, con una crescita del 10% sul 2023. Ma se si guardano le camere, la percentuale delle catene arriva a rappresentare il 20,7% sul totale, ovvero 226mila stanze (+4,6% anno su anno) su oltre 1,09 milioni. Lo racconta il Rapporto 2025 sul mercato immobiliare alberghiero presentato all’Hospitality Forum 2025, di Milano, organizzato da Castello Sgr e Scenari Immobiliari.

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La penetrazione delle catene in Italia versus Resto del Mondo

Secondo una recente ricerca di Pambianco presentata al primo Pambianco Real Estate Summit, la penetrazione media delle catene in Europa è del 18,5 per cento, con la Spagna al 39% e la Francia al 21%. Contro appunto poco più del 7% per numero di strutture e quasi il 21% per le camerte. Con diversi comportamene tra le regioni, con la Sardegna che arriva al 51% e regioni come Trentino Alto Adige e Abruzzo ferme rispettivamente al 5 e 6%. Nel mondo, invece, i paesi con la più alta penetrazione di catene sono Singapore e Hong Kong tra i piccoli e gli Stati Uniti tra i grandi, arrivando a circa il 70% delle camere di catena (anche locali).

In Italia infatti oltre il 70% del totale delle catene presenti sono locali, anche se il numero dei brand internazionali è in aumento anno dopo anno. Secondo Pambianco nel 2024 i 5 stelle sono il 2% del totale, ovvero 686 hotel, i 4 stelle coprono il 20% con 6.416 alberghi, i 3 stelle rappresentano il 55% dell’offerta con 17.778 strutture mentre i 2 stelle sono al 15% e 1 stella al 7%.

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Alberghi contro extralberghiero

Come scritto qui – Malgrado tutto, è boom continuo degli affitti turistici in Europa-  anche Scenari Immobiliari vede le strutture extra-alberghiere in grande crescita: se nel 2024 gli alberghi, anche quelli non attivi, erano 32.940, a+2,3% sul 2023, con 1,09 milioni di camere e 2,28 milioni di posti letto, le strutture extra-alberghiere (campeggi, glamping, ostelli, case vacanze, agriturismi, b&b, ecc.) erano ben 230mila (+18%), con 3,2 milioni di posti letto. A cui si aggiunge il mondo degli affitti brevi, cioè 750mila unità immobiliari residenziali in Italia, di cui il 74,5% sono alloggi gestiti da privati, il 20,8% sono alloggi gestiti in modo professionale e il 4,7% b&b. Nel primo semestre 2025, il numero di alloggi per affitti brevi gestiti da privati è diminuito del 10 per cento.

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