Lo abbiamo appena scritto di quanto le compagnie statunitensi volino sull’Europa con, anche, delle new entry, malgrado i rapporti Usa-Ue, per ragioni commerciali…ma non solo, non sono dei più idilliaci in questo periodo. Così come verso altre destinazioni mediorientali e africane. Ma, oltre all’innegabile appeal turistico dei paesi del Vecchio Continente e degli altri paesi, la ragione per questa ondata di voli da parte delle compagnie Usa verso le destinazioni di lungo raggio va ricercata anche nel segmento dei voli per ragioni di business. Infatti il Flight Center Travel Group ha registrato significativi aumenti annuali delle prenotazioni di volo dagli Stati Uniti a diversi mercati internazionali in aprile, tra cui anche verso Europa. E l’Italia in particolare, con un +31% annuo su annuo. Contro il mero +2% sui voli domestici per ragioni d’affari.
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Il boom del Sudafrica e degli Emirati Arabi Uniti per i business traveller statunitensi
Due paesi, come direbbero i Carabinieri nostrani, “attenzionati” dall’amministrazione Trump, ovvero Sudafrica ed Emirati Arabi Uniti, hanno avuto un vero e proprio boom di prenotazioni su base annua dagli Stati Uniti: rispettivamente a +53 e a +52%. Tra gli altri paesi in crescita, a + 17%, e, in Europa, il Regno Unito, a +7%.
“La domanda di viaggi aziendali non ha rallentato nonostante l’incertezza economica e gli scontri sui dazi. Il che ha anche spinto i viaggiatori aziendali a esplorare nuove relazioni all’estero per attingere ai mercati emergenti” ha affermato il President Corporate Traveler Usa Van Den Heuvel.
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