Israele: il Mice che non ti aspetti

21/02/2023
Il paese mediorientale punta molto sul Mice. Grazie a un'ampia offerta - anche alberghiera - alla facilità di raggiungerlo e di spostarsi al suo interno e a ottime agevolazioni

Israele al centro del mondo. Anche per i meeting e i congressi. Lo ha sottolineato anche Kalanit Goren, Consigliere per gli Affari Turistici, Ambasciata d’Israele e direttrice Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia, in una serata dedicata alle eccellenze del settore Meeting, Incentive Congress & Events del paese mediorientale organizzata a Milano.

“In media Israele ha 300 giorni di sole all’anno e vanta il numero di musei pro capite più alto al mondo: 200 musei, distribuiti in un Paese relativamente piccolo. A ciò si aggiungono 16 siti Unesco, tra cui la Città Bianca di Tel Aviv e l’architettura Bauhaus; Gerusalemme e la sua storia millenaria; i convention center delle 2 città e i loro servizi avveniristici; e infine, il fatto che l’IVA sui servizi turistici è pari a 0 per gli stranieri”.

Kalanit sottolinea anche la qualità della cucina – e dei  vini – del paese.

Un Mice “agevolato”

Oltre all’Iva azzerata per conferenze internazionali, Israele applica altre agevolazioni economiche per chi organizza eventi nel Paese. Vi sono infatti incentivi per conferenze internazionali con più di 400 partecipanti fino a 50.000 euro e per viaggi incentivi (con più di 300 partecipanti) fino a 300.000 euro.

 

L’offerta voli

Il Paese è collegato in modo eccellente con tutto il Mondo, grazie a diverse compagnie aeree che volano qui. Non per nulla alla serata meneghina vi erano presenti anche rappresentanti della El Al e di Ita-Airways, che ha proposto per l’occasione un programma mice per fiere, congressi o eventi con più di 40 partecipanti.

In Europa, ci sono voli diretti da quasi tutte le capitali e la maggior parte di essi dura meno di 4-5 ore. Dall’Italia sono ben 117 i voli settimanali verso l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv oltre che sulla turistica Eilat dalle principali città d’Italia (Roma, Milano, Napoli, Venezia, etc), tutti di una durata inferiore alle 4 ore.

L’offerta Mice di Gerusalemme…

Gerusalemme ospita oltre 150.000 delegati in più di 500 conferenze ogni anno, tra cui almeno 300 internazionali, per 60.000 delegati.

Questi – importanti – numeri sono possibili anche grazie a un’ampia offerta di strutture. A partire da Gerusalemme, la città santa per le tre principali religioni monoteiste, cristianesimo, ebraismo e islam.

Con un tessuto economico che punta al futuro – la città conta infatti oltre 1.000 start up nei settori più innovati al mondo- Gerusalemme si sposa perfettamente con i suoi 3.000 anni di storia e con la sua vivace vita sociale – vi sono infatti oltre 1.000 tra bar, caffè e ristoranti – e propone un’ampia scelta di hotel e l’ICC, il principale e più grande centro congressi di Israele.

Può ospitare fino a 10.000 persone in 27 hall, 12.000m² di spazio espositivo e si trova all’ingresso della città, vicino alla stazione dei treni e degli autobus. Nel 2023 è prevista, ad esempio, l’apertura del primo albergo in Israele del marchio internazionale di alta gamma del gruppo Accor, The Pullman Hotel Jerusalem.

Si tratta di un hotel mirato soprattutto a viaggiatori cosmopoliti che nel tempo del “working from home” vogliono unire lavoro e piacere.

…di Tel Aviv

Tel Aviv è la città simbolo di cultura, divertimento e vita notturna del paese. Ospita strutture per convention all’avanguardia come il Tel Aviv Convention Bureau, un hub internazionale per affari, cultura, scienza e tecnologia, che ospita centinaia di meeting all’anno, grazie anche al più grande padiglione espositivo di tutta Israele (7.000 metri quadrati), o il Centro Convegni di Tel Aviv: 25.000 mq di spazio divisi in 8 padiglioni attrezzati per ogni necessità.

Diversi poi i musei dove poter organizzare meeting e incontri: dal Tel Aviv Museum of Art al Performing Arts Center, progettata dal celebre architetto Ron Arad.

E ancora: pop-up bar sulla spiaggia come il celebre Esperanto, fra i primi spazi in esterno per ricevimenti della città, rooftop bar come il Suramare e musei nel cuore di Jaffa come il noto Ilana Gor Museum dallo spettacolare giardino con vista mare. Anche qui ampia l’offerta alberghiera, che conta più di 11 mila camere.

…e di tutto il paese

Oltre alle due città principali, Israele offre ulteriori possibilità di relax, cultura e attività di team building da legare ad eventi o spettacolari luoghi in altre zone del Paese. Fra tutte, è da menzionare Masada, l’antica fortezza situata su una rocca con vista sul Mar Morto o il deserto del Negev per team building e attività adrenaliniche.

Centro Congressi

Expo Tel Aviv

Storico Centro Congressi da 2,5 milioni di visitatori annui

,  

Capienza

8 padiglioni, 20 sale conferenze

Note

L'Expo Tel Aviv nasce nel 1933. Dopo l'istituzione dello Stato di Israele nel 1959, l'Expo Tel Aviv si è trasferito nella sua attuale posizione su Rokach Boulevard. Ogni anno conta 2,5 milioni di visitatori, ospitando tra i 45 e i 60 eventi all'anno.

Travel Tips
4 suggerimenti per fare business in Israele
  • Meeting caotici e con poco preavviso
    Poca programmazione e tanta spontaneità. Gli incontri d’affari in Israele possono essere organizzati quasi senza preavviso. E la puntualità non è un must. Non è raro che le riunioni inizino in ritardo e durino più a lungo del previsto. E tutti i partecipanti possono dire la loro. Anche in maniera molto diretta. Spesso sono accompagnati da caffè e snack. E tutti lasciano accesi i loro cellulari. E li usano senza problemi.
  • Politica locale
    Con attenzione, ovviamente, però gli israeliani vedono con buon occhio chi conosce la storia del proprio paese. E ascoltano le opinioni di tutti. Anche se ultimamente il paese si è un po’ più estremizzato (a destra…)
  • Dress Code
    L’informalità fatta riunione. Jeans, t-shirt, sandali, polo fuori dai pantaloni e camicie a maniche corte sono usuali. Meno le giacche e le cravatte.  Spesso non c’è correlazione tra ciò che una persona indossa e la sua posizione.
  • Ristoranti
    Il buon cibo e il buon vino (e le birre) sono importanti nel paese. Con un settore, quello della ristorazione, in grande sviluppo in Israele. Si mangia solitamente con calma. Con i camerieri che non sono assolutamente pressanti (anzi, a volte, si necessita chiamarli in caso di bisogno)

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