Delta Airlines

La guerra dei dazi colpisce le compagnie aeree, Delta risponde: “Rinunciamo agli Airbus”

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Le tensioni geopolitiche e le politiche commerciali USA iniziano a farsi sentire anche nel settore aereo. Delta rinvia la consegna degli Airbus, United registra un calo delle prenotazioni governative, mentre Air France-KLM abbassa le tariffe per sostenere la domanda

La guerra commerciale lanciata dall’ex presidente Donald Trump comincia a far sentire i suoi effetti anche nel settore dell’aviazione. Il segnale più forte arriva da Delta Air Lines, la più grande compagnia aerea statunitense per traffico passeggeri. Il suo CEO, Ed Bastian, ha annunciato che Delta non ha intenzione di pagare i dazi imposti sugli aerei europei e ha quindi deciso di rinviare il ritiro dei velivoli ordinati ad Airbus, uno dei principali produttori di aerei al mondo.

Non abbiamo intenzione di pagare i dazi sui nuovi aerei”, ha dichiarato Bastian in un’intervista ripresa da CNBC, sottolineando che le consegne saranno posticipate a data da destinarsi.

La decisione arriva nonostante Delta abbia appena pubblicato una trimestrale sopra le attese, con ricavi pari a 13,7 miliardi di dollari nel primo trimestre 2025, secondo quanto riportato da Reuters. Tuttavia, il rallentamento della domanda sta spingendo la compagnia a rivedere le proprie stime di crescita per l’anno in corso: si passa così da una previsione di aumento del fatturato tra il 7% e il 9% a un più prudente 3-4%.

United Airlines e “l’effetto Musk”

Il contraccolpo delle tensioni geopolitiche non si ferma a Delta. Anche United Airlines ha segnalato un calo delle prenotazioni, in particolare tra i dipendenti governativi statunitensi, che rappresentano circa il 2% del fatturato del vettore, secondo dati forniti dalla compagnia stessa. Questo calo è in parte attribuito alle dimissioni e ai licenziamenti di dipendenti pubblici, un fenomeno che ha preso piede già a partire da febbraio e che – secondo diversi analisti – è stato ispirato anche da dinamiche aziendali aggressive promosse da figure influenti come Elon Musk.

United, che ha una forte presenza nei collegamenti con il Canada, sta risentendo anche delle tensioni commerciali con il Paese confinante, un altro effetto a catena della politica estera statunitense più rigida.

Southwest Airlines dice addio al bagaglio gratis

A cambiare è anche il modello di business delle low-cost americane. Dopo 58 anni di onorata attività, Southwest Airlines si appresta a far pagare il bagaglio a bordo, mandando in pensione il celebre slogan “Bags fly free”. La decisione è frutto della necessità di recuperare margini in un mercato sempre più difficile, dove anche la fedeltà dei passeggeri non basta più a compensare la pressione sui ricavi.

In Europa, Air France-KLM corre ai ripari con tariffe ribassate

Dall’altra parte dell’Atlantico, Air France-KLM osserva con attenzione l’evolversi della situazione. Il CEO del gruppo, Benjamin Smith, ha dichiarato a CNBC che si sta registrando un “leggero rallentamento” nelle vendite di biglietti sulle rotte tra Europa e Stati Uniti. La domanda per i posti premium (business e prima classe) è stabile, ma la flessione riguarda la classe economica, che rappresenta la fetta più ampia del traffico passeggeri.

Per fronteggiare la situazione, il gruppo franco-olandese sta spingendo sulle tariffe più basse, nel tentativo di mantenere alti i volumi. Tuttavia, Smith ha precisato che, almeno per ora, non è previsto un taglio delle stime finanziarie per il 2025.

Uno scenario da monitorare

Secondo gli analisti di IATA (International Air Transport Association), le tensioni politiche e commerciali stanno contribuendo a un clima di incertezza che potrebbe condizionare i risultati del comparto aereo per tutto il 2025. In particolare, i dazi sugli aerei europei – introdotti durante l’era Trump e per il momento sospesi per 90 giorni– rischiano di compromettere la competitività delle compagnie americane, che si trovano costrette a rivedere piani di espansione e rinnovamento della flotta.

Il settore dell’aviazione, già provato dagli anni della pandemia e dalle recenti instabilità geopolitiche, entra così in una nuova fase di turbolenza economica, dove la strategia commerciale e la capacità di adattarsi rapidamente faranno la differenza.

Leggi Anche: Boeing e Airbus nella bufera dei dazi USA che riscrivono le regole dell’aviazione mondiale

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