Malgrado il grave problema dello scorso fine settimana, con oltre 300 voli messi a terra nel Nord-Ovest a causa di un guasto alla rete di trasmissione dati del Centro di controllo d’area di Milano (leggi qui) il traffico aereo in Italia è in buona salute. Trascinando il traffico aereo europeo con un +5,7% nel primo trimestre dell’anno, tornato al periodo pre-covid, contro il più 4,1% a livello continentale. Secondo di dati dell’ultima edizione del FactBook 2025, l’osservatorio sul trasporto aereo, realizzato dal centro Iccsai Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo. Ricordiamo che nel 2024 c’era stato lo “storico” sorpasso alla Francia, con 217,9 milioni di passeggeri, dietro solo a Gran Bretagna e alla Spagna, con tassi di crescita dell’11,1%. Come ci aveva raccontano anche l’esperto di traffico aereo e ferroviario Andrea Giuricin in questo intervento.
“La crisi Covid è ormai alle spalle, l’Europa nel 2024 ha superato i livelli di traffico del 2019, un anno dopo l’Italia, ma ha ereditato una crescita a due velocità, con i grandi mercati come Germania, Francia e Paesi Bassi ancora al di sotto dei livelli toccati prima della pandemia” la spiegazione di Renato Redondi, ricercatore di Iccsai e docente all’Università di Bergamo.
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Il traffico aereo in Italia continua a crescere., con il boom di Fiumicino che supera Gatwick
Con questo andamento, guidato dal grande hub italiano di Roma Fiumicino – premiato anche recentemente da Skytrax: Roma Fiumicino è il miglior aeroporto d’Europa per la settima volta – lo scalo romano sale al settimo posto nel ranking europeo del traffico e, per la prima volta, supera l’aeroporto londinese di Gatwick, con ben 49,2 milioni di passeggeri e una crescita del 20,7%, il tasso più alto tra i principali hub europei. Malpensa si consolida al 20mo posto tra i grandi scali continentali con 28,9 milioni di passeggeri (+10,9%). Al terzo posto in Italia lo scalo di Bergamo Orio Al Serio con 17,3 milioni di passeggeri, che ha appena aperto un terminal per l’aviazione generale (L’aeroporto di Bergamo apre BGY Executive con due lounge dedicata ai voli d’affari). Tra le crescite maggiori, quella di Bari Palese, che ha messo a segno un più 31,2%.
“Gli aeroporti di Bari e Brindisi evidenzino le crescite più alte a livello nazionale, sia nel primo quadrimestre 2025 e sia nel post-Covid, a conferma della generosa attività commerciale di attrazione dei flussi e sviluppo della connettività della Puglia. Anche gli scali di Foggia e Grottaglie, nell’ottica della Rete aeroportuale svolgono un importante ruolo al servizio del territorio, nelle rispettive specifiche specializzazioni di Base logistica di Protezione Civile e di Spazioporto per i voli suborbitali” il commento di Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia.
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L’Italia un mercato low cost. Ma non per i Business traveller
Ryanair si conferma il principale vettore in Europa, con una crescita dei passeggeri di oltre l’8,5% a 197,1 milioni, nel 2024 – il 29% oltre i livelli pre Covid – ma con una crescita in calo a causa dei ritardi nella consegna degli aerei. Recupera Ita Airways, che mostra una crescita del 21,3% rispetto al 2023, ma ancora al di sotto dei livelli di Alitalia del 2019 per le più limitate dimensioni del network. Ita Airways che è nella top of mind dei Travel manager da noi interpellati nella nostra survey, molto più che le low cost, che dominano il nostro mercato.
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