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L’italiana Evelyn Palla é la prima donna alla guida delle ferrovie tedesche

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La manager altoatesina prende in mano un colosso in crisi: ritardi cronici, conti in rosso e reputazione a picco. La prima sfida è riportare i treni tedeschi in orario

Per la prima volta in 200 anni di storia, una donna guiderà la Deutsche Bahn (DB). Si tratta di Evelyn Palla, 51 anni, nata a Bolzano e di cittadinanza italiana, che il ministro dei Trasporti tedesco nominerà ufficialmente nelle prossime ore. La sua missione? Risollevare l’immagine del gigante ferroviario tedesco, da anni al centro di critiche per ritardi e inefficienze.

Secondo i dati ufficiali della DB, solo il 63,4% dei treni a lunga percorrenza ha rispettato la soglia dei 15 minuti di ritardo nei primi sei mesi del 2025, un dato praticamente invariato rispetto al 62,5% del 2024. Numeri che relegano la Germania nelle ultime posizioni in Europa per puntualità ferroviaria.

Un colosso in crisi tra ritardi e bilanci in rosso

La situazione della Deutsche Bahn è critica. A fine giugno 2025 la società ha registrato bilanci in rosso e un piano di rilancio respinto dalla Corte dei Conti per mancanza di coperture finanziarie. Il precedente CEO, Richard Lutz, è stato rimosso con due anni di anticipo rispetto alla scadenza del contratto.

A complicare il quadro c’è il ritardo nei lavori infrastrutturali: l’ammodernamento delle 40 tratte ferroviarie più problematiche ha accumulato cinque anni di slittamenti. La nuova data di completamento è fissata al 2035, e solo allora la puntualità potrà risalire all’80%, secondo le stime ufficiali.

Il successo di Evelyn Palla nei trasporti regionali

Nonostante le difficoltà complessive, un settore ha mostrato segnali di miglioramento: i trasporti regionali. Dal 2022 la divisione è stata guidata proprio da Evelyn Palla, che è riuscita a portare i bilanci in attivo e a garantire una puntualità del 90%. Un risultato ottenuto anche grazie a una complessa opera di semplificazione dei 14 sottogruppi regionali, da anni considerati un nodo irrisolto.

Questi successi le hanno aperto la strada alla nomina al vertice di DB, nonostante facesse già parte del contestato consiglio di amministrazione dell’era Lutz.

Una carriera internazionale e per nulla scontata

Dopo il liceo a Bolzano, Palla ha studiato all’Università di Vienna e ha lavorato in diversi Paesi europei. È stata manager per Siemens nel Regno Unito, poi responsabile in Italia per il gruppo energetico E.ON (2008-2011), con base a Milano. Un’esperienza in Giappone alla Camera di Commercio austriaca l’ha preceduta al suo ingresso nelle ferrovie: prima le austriache ÖBB, poi la Deutsche Bahn, dove ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Officer.

La sua è una leadership atipica: esterna rispetto al tradizionale percorso interno dei manager DB, vicina ai dipendenti e ai sindacati. Non a caso, per rispondere a chi criticava la dirigenza distante dal lavoro operativo, ha conseguito la patente da macchinista e quella per guidare i tir. Un gesto simbolico, ma anche concreto, che le ha permesso di comprendere meglio le dinamiche del trasporto su rotaia e su gomma.

Una sfida che guarda al futuro della mobilità europea

Con la sua nomina, Evelyn Palla diventa non solo la prima donna alla guida della Deutsche Bahn, ma anche una delle figure manageriali più osservate in Europa. La sfida è doppia: risanare un colosso industriale con oltre 300.000 dipendenti e ridare ai tedeschi fiducia in un sistema ferroviario che, un tempo modello di efficienza, oggi è sinonimo di disservizi.

Durante la conferenza stampa di presentazione del piano di ristrutturazione della Deutsche Bahn, il ministro dei Trasporti tedesco, Patrick Schnieder, ha dichiarato che “tutti vogliono essere di nuovo orgogliosi dei treni tedeschi” . Ha sottolineato come il ritorno a standard affidabili non sarà istantaneo, definendo il processo un impegno di lungo respiro.

Dall’altra parte, Evelyn Palla, nei primi commenti pubblicati, ha parlato di riforma sistemica necessaria, definendo la sfida come “una maratona, non uno sprint“. Ha ribadito che “senza investimenti nulla si muove, anche per le ferrovie vale lo stesso principio

Il suo compito, dunque, si inserisce in un momento cruciale: dal 2026 anche l’alta velocità italiana Frecciarossa collegherà Milano e Roma con Monaco, Innsbruck e Berlino, aumentando la concorrenza nel settore. Per la Deutsche Bahn sarà fondamentale dimostrare di saper garantire standard europei di qualità e puntualità.

Leggi anche: Il nuovo asse Berlino-Parigi è ad alta velocità

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