Entra nel mondo dell’hospitality nel 2013 con un Aparthotel a Torino – che funziona! – Claudio Lavagna, Ceo di LVG Group il quale, visto i risultati, si lancia nella consulenza strategica per le strutture ricettive e nello sviluppo tecnologico sull’alberghiero, prima di aprire la sua start-up assieme alla moglie e a degli amici, raggiungendo il sogno di gestire in prima persona un albergo, Al Mulino di Alessandria,… un mese prima dello scoppio del Covid. “Fu un momento non facile, ma abbiamo continuano a fare consulenze e a scommettere sulla ripartenza. Che è avvenuta, tanto che, grazie anche all’ingresso nel capitale di White Bridge Investments III a maggio 2025, puntiamo ad arrivare a 50 strutture nei prossimi 3 anni. A colpi di una apertura al mese” sottolinea il Ceo.
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LVG Group punta a quota 50 alberghi: 4 aperture in pipeline
LVG Group, che chiuderà il 2025 in forte crescita, con un fatturato di 18 milioni di euro, un Ebitda di 3 milioni e 300 dipendenti , “di cui 100 per le nuove aperture, di cui nessuno stagionale” dice con orgoglio il manager, accelera sul piano delle aperture con 4 nuovi hotel in arrivo. E altri contratti in via di finalizzazione. Con il chiaro obiettivo di “costruire uno dei principali gruppi alberghieri indipendenti italiani, grazie al controllo scientifico delle performance mantenendo però sempre le persone al centro“. Performance che vuol dire “margini che sfiorano il 20% e un rate of occupancy che si aggira sull’85%, con gli hotel di città ben sopra il 90%” sottolinea Lavagna, che a noi di BusinessMobility racconta anche come: “abbiamo appena rilasciato il sito di prenotazione di catena. Naturalmente puntiamo ad avere prenotazioni dirette, ma non siamo contro le Ota che, anzi, usiamo in modo strategico. Per le nuove aperture circa il 35% arriva da questi canali. Poi ci attestiamo al 18%”.
Le nuove aperture
- a dicembre, l’Hotel la Bussola di Novara (il terzo della catena in città): 100 camere e 5 sale meeting, che possono essere unite offrendo 400 posti in totale;
- sempre a dicembre, l’Hotel Ritz di Pavia: 116 camere e una sala meeting, per lavorare sull’offerta enogastronomica della città e della zona dell’Oltrepò;
- a marzo 2026 il Belfiore di Mantova, il primo ex novo con solo insegna LVG Hotel Collection, con 70 camere
- a novembre 2026 nel centro di Brescia, nell’ex palazzo storico di una banca: il primo 4 stelle superior di LVG con 50 camere.
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LVG Group da 13 a 50 in tre anni
LVG Hotel Collection è oggi composta da 13 strutture in gestione diretta distribuite tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria e Sardegna, per un totale di 571 camere, tutti 4 stelle ma con tre 3 stelle di grande charme, visto che sono situati in strutture storiche.
La crescita si basa sul Metodo LVG
– Analisi di bilancio e ottimizzazione dei costi e dei ricavi, contestualizzando i risultati della struttura rispetto alla destinazione e al mercato.
– Studio del mercato e strategie di vendita, supportate da strumenti di business intelligence e algoritmi predittivi.
– Implementazione e monitoraggio costante, con formazione continua e aggiornamento delle strategie operative.
Il contributo strategico della tecnologia è garantito da Diamond Tech, la software house interna derivante da una acquisizione nel 2024 che ha sviluppato Diamonds Hub, il primo sistema integrato che unisce revenue management, controllo di gestione, brand reputation e quality management, con una piattaforma di e-learning e un sistema di intelligenza artificiale proprietario.
A supporto delle strutture e del personale, opera inoltre LVG Academy dedicata alla formazione continua, sia digitale sia in presenza, con percorsi su revenue management, pricing, marketing e gestione operativa.
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