Il Marocco ha annunciato un piano quinquennale da 3,6 miliardi di euro (pari a circa 38 miliardi di dirham) per rinnovare e ampliare le infrastrutture aeroportuali del Paese. L’obiettivo è rafforzare la capacità degli scali in vista dei Mondiali di calcio del 2030, che saranno organizzati insieme a Spagna e Portogallo.
Secondo quanto previsto dall’accordo siglato con il governo marocchino, l’Office National des Aéroports (Onda) punta a raddoppiare il numero di passeggeri gestiti dagli attuali 38 milioni a 80 milioni entro il 2030. Un salto di scala che richiede interventi strutturali in diverse città strategiche.
Una parte consistente dell’investimento – circa 25 miliardi di dirham – sarà destinata all’ampliamento e alla ristrutturazione degli aeroporti delle cinque città che ospiteranno le partite del Mondiale: Rabat, Tangeri, Marrakech, Agadir e Fès.
L’aeroporto principale del Paese, Casablanca-Mohammed V, sarà oggetto di un potenziamento significativo con la costruzione di un nuovo terminal. La capacità dello scalo passerà dagli attuali 14 a 35 milioni di passeggeri entro il 2029.
Progetti già in fase operativa: obiettivo 26 milioni di turisti
Lo scorso maggio Onda ha lanciato due bandi pubblici per individuare i partner incaricati della realizzazione dei lavori. Il resto del budget sarà invece destinato alla manutenzione degli aeroporti esistenti e all’acquisizione dei terreni necessari per le espansioni future.
Nel 2024 il Marocco ha registrato 17,4 milioni di arrivi internazionali, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2025, i visitatori sono già stati 8,9 milioni. Le autorità prevedono di raggiungere quota 26 milioni di turisti entro il 2030, sostenuti anche dall’effetto volano dei Mondiali.
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