Minor Hotels ha annunciato un piano di sviluppo ambizioso per l’Italia: l’obiettivo è passare dagli attuali 60 hotel a 100 strutture entro il 2030, come dichiarato da Marco Gilardi, Operations Director Italy & USA, in un’intervista a Pambianco Hotellerie. A livello globale, il gruppo punta a raggiungere quota 1.000 alberghi nello stesso arco di tempo, quasi il doppio rispetto alle circa 560 strutture attuali.
Secondo Gilardi, il 2025 sarà “il migliore di sempre” per Minor Hotels in Italia, con una crescita del giro d’affari di circa il 4% rispetto al 2024.
Questa performance è stata guidata sia da un aumento del prezzo medio per camera (ADR), sia da un buon tasso di occupazione.
Un dato finanziario confermato anche dal report annuale di Minor Hotels: nel 2024, RevPAR (ricavo per camera disponibile) in Italia è cresciuto del 5,1% rispetto al 2023; l’ADR è aumentato del 4,3%, mentre l’occupazione ha registrato un +0,8%.

Destinazioni strategiche: tra città d’arte e destinazioni secondarie
Non tutte le destinazioni italiane hanno performato allo stesso modo. Ad esempio:
- Venezia ha registrato risultati deludenti, ma era parte delle previsioni di Minor.
- Roma, invece, ha beneficiato di un “boost” dovuto ai numerosi eventi in calendario.
- Buone performance anche nelle secondary destination, in particolare in Sicilia (dove Minor ha sei hotel) e in Toscana (con strutture a Firenze, Pisa e Siena).
Nuovo modello di crescita: “asset light” e brand su misura
Minor punta su una crescita “asset light”: attualmente circa il 10% del portafoglio del gruppo segue questo modello, cioè strutture gestite senza investimento immobiliare diretto da parte di Minor. Una strategia che favorisce collaborazioni con singole proprietà o piccole catene, offrendo un partner con know-how internazionale e competenze consolidate di marketing e tecnologia. Per rispondere alla diversità di domanda nel mercato italiano, Minor ha lanciato quattro nuovi brand: Minor Reserve Collection, Colbert Collection, The Wolseley Hotels e iStay Hotels.
Questo permette di coprire un ampio spettro di strutture, “dai quattro stelle entry level alle strutture extra lusso”, come spiegato da Gilardi. I brand Anantara e Tivoli, in particolare, sono visti come leve chiave della crescita in Italia, grazie al loro posizionamento premium e luxury.
Un progetto emblematico del piano di sviluppo è il restyling del Tivoli President Milano Hotel, storico albergo affacciato su Largo Augusto, con vista sul Duomo.
Minor sta riducendo il numero di camere a 239 per creare suite più ampie, una presidential suite con terrazzo esclusivo e spazi sofisticati che puntano a posizionare l’hotel tra le destinazioni di alto livello in città. Gilardi lo definisce “una destinazione nella destinazione”, grazie alla combinazione di location, servizi e visione strategica.

Impegno sulla sostenibilità
Parallelamente all’espansione, Minor Hotels rafforza anche il suo impegno ESG. Il gruppo Europe & Americas ha ottenuto la convalida da parte della Science Based Targets initiative (SBTi) per obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030 e al 2050.
Inoltre, Minor ha avviato una collaborazione con Deepki, società specializzata in ESG e sostenibilità, per migliorare il reporting sulle emissioni e l’efficienza energetica delle sue strutture.
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