Nella settima edizione del Global Business Travel Survey, condotto da Wakefield Research in collaborazione con SAP Concur, si evidenzia come il 93% dei Travel manager interpellati (circa 700, a fronte di 3.750 viaggiatori d’affari e, novità di quest’anno, 600 Chief Financial Officer) pensano che quest’anno i propri budget di viaggio rimarranno invariati o addirittura aumenteranno. Aumenti però dovuti soprattutto alla crescita generalizzata dei costi di viaggio: perciò le società potrebbero ridurre in modo selettivo le spese e i budget associati ai viaggi di lavoro: una pratica che prende il nome di travelscrimping. Qui sotto i “tagli” più gettonati negli uffici viaggi delle aziende: Ad esempio, il 30% dei viaggiatori riferisce di aver ridotto l’accesso ai voli in classe business/premium, mentre un ulteriore 30% dichiara di aver passato una notte fuori per evitare una lunga trasferta di una singola giornata; inoltre, il 26% afferma di aver pagato di più per un volo diretto. l 43% dei CFO interpellati, ad esempio, ritiene che oltre la metà dei viaggi di lavoro della propria azienda potrebbe essere sostituita da teleconferenze o altri mezzi di connessione.
Il Travelscrimping, secondo la 7° Global BT Survey di Sap Concur è un comportamento globale
La survey, che ha coinvolto oltre 5.000 stakeholder nel settore dei viaggi in 29 Paesi, suggerisce come questi comportamenti siano globali. Tra i viaggiatori d’affari l’85% degli interpellati afferma che è disposto a usare fondi personali per viaggiare con maggiore comodità, il 58% è preoccupato per la sicurezza aerea – tra cui il 16% è così preoccupato che addirittura risulta esitante al momento di acquistare un biglietto aereo – mentre il 40% si rifiuta di recarsi in alcune parti del mondo per motivi di sicurezza e sociali. Tra le preoccupazioni dei CFo e dei Travel manager , invece, rimangono sempre i costi sempre più alti dei viaggi.
Ryan Taylor, responsabile globale dei viaggi presso la compagnia petrolifera e del gas Harbour Energy, osserva: “I fornitori hanno un vantaggio competitivo perché le persone stanno viaggiando sempre di più per piacere, il che influisce sul costo delle sistemazioni in hotel e dei sedili sugli aerei”.
I cinque punti principali del Business Travel nel 2025 secondo la 7° Global BT Survey di Sap Concur
- Gli strumenti digitali non sostituiscono ancora i viaggi
Anche se il 43% afferma che oltre la metà dei viaggi potrebbe essere sostituta dall’utilizzo di strumenti virtuali, i CFO continuano a investire nei viaggi d’affari. Perché gli incontri in presenza sono tuttora un fattore trainante per i risultati aziendali. Il 55% dei viaggiatori d’affari afferma che viaggiare è essenziale per svolgere il proprio lavoro. - Si prevede che i budget destinati ai viaggi aumentino o rimangano invariati
Nonostante le pressioni geopolitiche ed economiche, l’89% dei viaggiatori d’affari, il 93% dei responsabili dei viaggi e il 90% dei CFO di tutto il mondo si aspettano ancora che il budget di viaggio della propria organizzazione aumenti o rimanga invariato nel corso di quest’anno. - Il “travelscrimping” è un fenomeno reale ed è deleterio per i viaggiatori
I leggeri tagli rispetto allo scorso anno stanno pregiudicando la qualità dell’esperienza di viaggio. L’85% dei viaggiatori è disposto a mettere mano al proprio portafoglio per migliorare i propri viaggi, in particolare il personale più giovane. - I responsabili dei viaggi devono concentrarsi sulla sicurezza per affrontare le preoccupazioni dei viaggiatori
Il 58% dei viaggiatori afferma di essere preoccupato per la sicurezza aerea e il 16% è così preoccupato che addirittura risulta esitante al momento di acquistare un biglietto aereo. Il 40% si rifiuta di recarsi in alcune parti del mondo per motivi di sicurezza e sociali. - L’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica stanno rivoluzionando il settore
La tecnologia porta sia promesse che minacce. Il 75% dei viaggiatori afferma che c’è una qualche probabilità che i colleghi utilizzino l’intelligenza artificiale per falsificare le spese di viaggio, mentre la sicurezza informatica è ora una delle principali preoccupazioni per i dipendenti che viaggiano spesso.
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