Ci accoglie con un grande sorriso Franco Gattinoni al pranzo organizzato per festeggiare i 40 di vita del gruppo che porta il suo nome. Un’eccellenza dell’imprenditoria italiana – e del business travel in particolare.
Ma non solo – che ha scelto di festeggiare i sui “primi quarant’anni” in un luogo che testimonia altrettanto bene l’eccellenza italiana, quel Portrait Hotel di Milano del gruppo Lungarno di cui scrivemmo qui.
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Nuovo piano triennale
Franco Gattinoni, sottolineando gli ottimi risultati del 2022, chiuso con quasi un mezzo miliardo di euro di fatturato – ma, correttamente, lamentandosi dello scarso, anzi scarsissimo aiuto dello Stato nei due anni precedenti – rilancia con un nuovo piano triennale, con l’obiettivo di raggiungere “un miliardo di fatturato“, aggiungendo che il budget per quest’anno di 700 milioni dopo i primi tre mesi, “probabilmente verrà superato. Pensavamo di crescere del 30% nei primi tre mesi, ma stiamo crescendo con numeri ancora più importanti”.
Quarant’anni di successi
Il sorriso di Franco è più che legittimo, visto quello che ha fatto anche negli anni della pandemia, dove Gattinoni non ha sbaraccato, anzi. “Non abbiamo licenziato nessuno e abbiamo continuato a investire per presentarci preparati per la ripartenza. Nei tre settori dove siamo attivi, il business travel, il leisure e il Mice, dove stiamo crescendo velocemente: nel 2022 siamo arrivati a 22 milioni di euro di fatturato, già oggi siamo oltre 50″ sottolinea il numero Uno di Via Statuto. Tre “gambe” per il business di un gruppo che festeggia i 40 anni di attività, partito da una realtà nel lecchese con un solo dipendente, lo stesso Gattinoni, per arrivare a impiegare oltre 800 persone, “di cui 81 assunti solo negli ultimi sei mesi, tra i quali 60 giovani” dice orgoglioso. E aggiunge:
“40 anni non sono un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza. Festeggiamo questo importante anniversario forti dei buoni risultati raggiunti nell’anno 2022. Non ho mai smesso di credere nelle opportunità di sviluppo, anche nei momenti più bui dell’attualità. Abbiamo continuato a investire su tutti i fronti, la ripartenza ci ha trovati pronti e i numeri confermano che le nostre scelte sono state vincenti. Abbiamo obiettivi ambiziosi a fine piano triennale che intendiamo raggiungere attraverso una crescita di tutte e tre le divisioni senza ulteriori investimenti. Solo eventuali acquisizioni di ulteriori agenzie di proprietà potrebbero costituire un acceleratore del business. Sono convinto che il prossimo triennio sarà significativo, autorevole e ricco di soddisfazioni. Il nostro obiettivo è essere un gruppo leader in ambito industriale e ci impegneremo per esserlo anche nelle singole business unit”.
Ma non è tutto oro quello che luccica
Ma Gattinoni, anche come presidente di FTO, non nasconde i tanti problemi del settore: “Il turismo organizzato è una grande opportunità per il paese ma è gestito male”. E oggi vi sono anche tre urgenze da affrontare: “il nodo passaporti, con ritardi che francamente sono inaccettabili (leggete qui la nostra inchiesta più attuale che mai), la difficoltà a trovare personale che, noi, paghiamo bene per le medie del mercato ma che vengono penalizzati da un costo del lavoro insostenibile. Per le aziende ma, anche, per i lavoratori. Infine il volato: l”Italia è ormai un paese dominato dalle low cost (come anche noi abbiamo scritto).
Attualmente il Gruppo Gattinoni si compone di 8 sedi: agli hub di Milano, Torino e Bologna si aggiungono le sedi operative di Monza, Lecco, Rimini, Roma e, novità 2023, Treviso.
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