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Perché Frecciarossa vuole arrivare a Londra (e cosa cambia per i viaggi europei)

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Accordo da un miliardo tra FS e Certares per espandere la rete internazionale e sfidare l’aereo sulle grandi direttrici europee

Il Gruppo FS e il fondo Certares hanno siglato a Parigi, il 29 dicembre 2025, una partnership strategica che segna un passaggio chiave nella crescita internazionale dell’alta velocità italiana. L’accordo prevede la creazione di una joint venture e un piano di investimenti da circa 1 miliardo di euro tra Francia e Regno Unito, con un obiettivo esplicito: portare i Frecciarossa sulla rotta Parigi–Londra entro il 2029. Non si tratta di una dichiarazione di intenti, ma di un programma industriale scandito da tappe precise: l’espansione di Trenitalia France, l’ampliamento della flotta fino ad almeno 19 treni, la realizzazione di un nuovo impianto di manutenzione nei pressi di Parigi e l’aumento delle frequenze sulle tratte già operative, con fino a 28 corse giornaliere sulla Parigi–Lione.

L’operazione si inserisce nel contesto della liberalizzazione del mercato ferroviario europeo, che apre spazi reali di concorrenza sulle linee ad alta velocità. Per FS, la Francia diventa così il laboratorio da cui partire per costruire una presenza stabile sui corridoi internazionali più redditizi e simbolici.

Dal successo in Francia alla sfida oltre la Manica

I risultati ottenuti finora spiegano perché il gruppo acceleri proprio ora. Trenitalia France opera oggi sulle direttrici Parigi–Lione, Parigi–Marsiglia e Parigi–Milano e ha già trasportato oltre 4,7 milioni di passeggeri, registrando livelli di soddisfazione tra i più alti del settore. L’obiettivo dichiarato è spostare quote crescenti di domanda dall’aereo al treno, soprattutto per i viaggiatori business e leisure che privilegiano collegamenti diretti tra i centri città, Wi-Fi a bordo, comfort e tempi di percorrenza affidabili.

In questo disegno, Certares gioca un ruolo chiave. Il fondo porta una rete consolidata nel mondo del travel, con partecipazioni in grandi operatori della distribuzione e del business travel, utile a rafforzare la commercializzazione dei servizi ferroviari e a costruire itinerari integrati su rotaia. L’accordo rientra nel Piano Strategico 2025–2029 del Gruppo FS, che affida alla divisione internazionale un ruolo sempre più centrale: circa 3 miliardi di euro di fatturato e 12mila addetti già oggi. Francia e corridoio Parigi–Londra diventano così il banco di prova di una visione più ampia: fare dell’alta velocità uno dei pilastri del trasporto europeo a basse emissioni, competitivo non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e dell’esperienza di viaggio.

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