Un’indagine del sindacato Vereinigung Cockpit rivela che il 93% dei piloti ha fatto un pisolino durante il volo. La causa? Turni massacranti e carenza di personale.
Un’indagine condotta dal sindacato tedesco Vereinigung Cockpit su oltre 900 piloti ha rivelato che il 93% di loro ha ammesso di aver fatto un pisolino durante un volo negli ultimi mesi. Di questi, il 12% lo fa ad ogni volo, il 44% regolarmente, il 33% occasionalmente, il 3% una sola volta e il 7% non ricorda più la frequenza.
Un rimedio temporaneo diventato norma
Katharina Dieseldorff, vicepresidente di Vereinigung Cockpit, ha dichiarato: “Quello che inizialmente era stato concepito come una misura di recupero a breve termine si è trasformato in una risposta permanente alla pressione strutturale“. La carenza di personale e la crescente pressione operativa, soprattutto nei mesi estivi, hanno peggiorato la situazione.

Cos’è il “riposo controllato”?
Il sindacato definisce i pisolini come “fasi di riposo controllate durante la fase di crociera del volo“. Questi momenti di sonno sono pianificati per garantire la sicurezza, ma la loro frequenza crescente solleva preoccupazioni.
Studi precedenti hanno mostrato che oltre il 50% dei piloti europei ha dichiarato di aver sperimentato affaticamento che ha compromesso le proprie capacità operative. In Germania, il 92% dei piloti ha riferito di essersi sentito troppo stanco o non idoneo al servizio almeno una volta negli ultimi tre anni. Tuttavia, il 70-80% di loro non ha segnalato ufficialmente la propria condizione per paura di ritorsioni.
Le compagnie aeree rispondono
Lufthansa ha dichiarato di avere un “set completo di regole e parametri per i piani di volo e servizio” per garantire un adeguato riposo e preparazione per l’equipaggio. Condor ha affermato di rispettare “tutti i requisiti legali applicabili” e che le “pause brevi pianificate per i piloti sono una procedura ufficialmente approvata e strettamente regolamentata che supporta la sicurezza del volo“.
Il fenomeno dei pisolini in volo solleva interrogativi sulla sicurezza aerea e sulla gestione del benessere degli equipaggi. Mentre le compagnie aeree assicurano di rispettare le normative, resta da vedere se le attuali misure siano sufficienti a garantire la sicurezza dei passeggeri.
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