2025_Ritardi_voli

Quali sono le compagnie aeree più economiche? A sorpresa, non le Low Cost!

26/11/2025

In questo articolo

Nella top ten di AirAdvisor sono solo 3 (e mezzo) i vettori con cui volare spendendo meno. Anche se ai vertici c'è la Ultra Low cost Wizz Air

AirAdvisor, società fondata nel 2017 da Anton Radchenko con l’obiettivo di aiutare i passeggeri ad ottenere ciò a cui hanno diritto in caso di ritardi, cancellazioni e altri disservizi nel trasporto aereo, ha individuato il costo reale per passeggero analizzando le principali compagnie aeree europee. E ha stilato una classifica. Non con qualche sorpresa.

Leggi Anche: 2025 (da record) secondo IATA. Con prezzi che dovrebbero scendere dell’1,8%

Le compagnie più economiche: la classifica

E veniamo alla classifica. Se al primo posto non ci sono molte sorprese, in quanto occupato dalla Ultra low cost Wizz Air, al secondo posto ecco una compagnia legacy, la portoghese TAP, che proprio in questi giorni è oggetto di una privatizzazione, e viene contesa dalle tre Big europee (come scritto qui: Privatizzazione TAP: poche sorprese, è corsa a tre (i colossi europei)) mentre chiude il podio un’altra major, ovvero la scandinava SAS.

La classifica prosegue con altre compagnie del Nord Europa, la “mista” Norwegian e altre tre compagnie tradizionali, ovvero Finnair, KLM e Iberia, a pari merito con sua controllata low cost Vueling. A chiudere al greca – ancora una major – Aegean Airlines, e poi finalmente ecco la regina delle low cost, Ryanair, che chiude la top ten a pari merito con Air France.

La top ten delle compagnie più economiche

  1. Wizz Air
  2. TAP Air Portugal
  3. Scandinavian Airlines (SAS)
  4. Norwegian Air Shuttle
  5. Finnair
  6. KLM
  7. Iberia e Vueling (a pari merito)
  8. Aegean Airlines
  9. Ryanair e Air France (a pari merito)

Leggi Anche: Offerte imperdibili sui voli? Le trovi su DROPS, la nuova funzione di Skyscanner

I criteri di AirAdvisor

AirAdvisor ha preso come parametro principale il RASK (Revenue per Available Seat Kilometer) ovvero il ricavo per passeggero per chilometro, includendo sia la tariffa base sia tutti i costi accessori più comuni, dal bagaglio alla scelta del posto. Per questo alcune low cost, pur proponendo prezzi d’ingresso molto bassi, compensano con servizi aggiuntivi a pagamento, mentre diverse compagnie tradizionali possono risultare più economiche grazie a politiche di ancillary meno aggressive.

Leggi Anche: I guadagni e le spese delle compagnie aeree: non è solo una questione di biglietti e di costo del lavoro

***

CONTINUA A LEGGERE SU BUSINESSMOBILITY.TRAVEL

Per non perderti davvero nulla seguici anche su LinkedIn, Instagram e TikTok

Resta sempre aggiornato

Con la nostra newsletter ricevi anteprime, notizie e approfondimenti dal mondo del Business Travel.

Condividi:

Ultime news