Secondo la società di analisi aeronautica Cirium, nei primi sei mesi dell’anno sono Istanbul, Francoforte e Parigi Charles de Gaulle i primi tre aeroporti al mondo per destinazioni servite. Rispettivamente con 309 destinazioni, 296 e 282. In questo risultato naturalmente è importante il ruolo del vettore di riferimento di quell’hub, Turkish Airlines per Istanbul – che non per nulla si autodefinisce come la compagnia che collega più paesi al mondo (130 a giugno 2024) -, Lufthansa per Francoforte e Air France per Parigi.
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Gli scali più collegati al mondo: nella top ten anche Fiumicino
Ai piedi del podio lo scalo di Amsterdam Schiphol (grazie a KLM) e l’O’Hare di Chicago con 270 destinazioni (con American e United i vettori più presenti) il prima gateway degli Stati Uniti. Al sesto posto lo scalo di Dubai (con Emirates come vettore di riferimento), seguito dal Dallas Fort Worth, dallo Shanghai Pudong e dall’Hartsfield-Jackosn di Atlanta (hub di Delta), lo scalo più grande al mondo per traffico passeggeri. Chiude la Top Ten Roma Fiumicino con 234 destinazioni servite (e con ITA come vettore di riferimento).
Nessun aeroporto del Regno Unito è nella Top Ten con Londra Heathrow che scende dall’ottava posizione nel 2023 al 12 ° quest’anno con 221 destinazioni. Seguito al 15° posto dall’altro scalo di Londra, quello di Gatwick con 218 destinazioni. Malgrado fuori dalla Top Ten Londra rimane il “sistema aeroportuale” più trafficato del mondo con sei importanti aeroporti che servono tutti la capitale britannica.
Dieci dei 20 migliori aeroporti più collegati sono in Europa, quattro ciascuno in Cina e negli Stati Uniti e due in Medio Oriente – Dubai International e Jeddah in Arabia Saudita, in grande crescita.
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