Secondo Federturismo Confindustria, l’anno scorso i disservizi aerei hanno generato in Italia 199 milioni di euro di risarcimenti potenziali, distribuiti su oltre 498 mila passeggeri. Le stime del Parlamento Europeo dicono che meno di un passeggero su tre conosce i propri diritti sanciti dal Regolamento CE 261/2004 e dalla Convenzione di Montreal. Risultato: la maggior parte delle compensazioni resta letteralmente in sospeso, lasciando famiglie, business traveller e perfino operatori turistici senza le tutele dovute.
Quando il disagio colpisce agenzie e tour operator
I ritardi non danneggiano solo chi viaggia. Un sondaggio di FTO Confcommercio rivela che il 76 % delle agenzie ha gestito almeno un volo in ritardo o cancellato negli ultimi dodici mesi; nel 48 % dei casi la compagnia non ha offerto assistenza, costringendo l’intermediario a pagare hotel, pasti o riprotezioni. Oltre un terzo degli operatori si è quindi rivolto a un legale per recuperare i costi o tutelare i clienti.
“Le clausole contrattuali e le ‘circostanze eccezionali’ citate dai vettori scoraggiano reclami anche fondati. A rimetterci non sono soltanto i viaggiatori, ma l’intera filiera che deve gestire emergenze e spese impreviste”, spiega Marco Panichi, fondatore di Diritto di Volo.

Diritto di Volo: dieci anni di difesa (ora a 360 gradi)
Nata a Napoli nel 2015 come piattaforma per i passeggeri, Diritto di Volo ha lavorato su oltre 40 mila pratiche, supportata da un network di 16 avvocati che copre tutti gli aeroporti italiani. Oggi la società lancia un percorso dedicato anche a TMC, agenzie e tour operator: dalla consulenza in tempo reale su cosa fare quando un gruppo resta ‘bloccato’ in scalo, fino all’azione legale vera e propria. Ogni pratica è personalizzata e gestita in modalità ’no win, no fee‘, azzerando il rischio economico per l’operatore.
Estate bollente tra scioperi e cancellazioni
Il comparto aereo è entrato in una nuova stagione di agitazioni: il 10 luglio ha dato il via a una serie di scioperi che proseguiranno nelle settimane a venire. Per Panichi “avere un punto di riferimento legale che aggiorni in tempo reale su diritti e doveri di compagnie, viaggiatori e intermediari è cruciale per evitare perdite e contenziosi”.
Dal chatbot AI all’area riservata: le novità in arrivo
Per semplificare la vita agli operatori, Diritto di Volo introdurrà entro l’anno:
- Assistente digitale basato su AI, capace di monitorare lo stato delle pratiche e segnalare scadenze;
- Area riservata con video tutorial, modelli di reclamo aggiornati e documentazione scaricabile 24/7;
- Consulenza assicurativa su polizze bagagli e cancellazione volo, integrata nella piattaforma;
- Formazione continua: webinar trimestrali sulle novità normative europee.
Con oltre 100 mila richieste ricevute in dieci anni, Diritto di Volo punta ora a diventare il partner legale ‘end‑to‑end’ del turismo, combinando difesa dei diritti, aggiornamento normativo e strumenti digitali. Un passo necessario in un contesto dove i disservizi aerei – e i relativi costi nascosti – continuano a crescere, ma le soluzioni per proteggere passeggeri e operatori non mancano più.
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