L’aeroporto di Roma Fiumicino alza il sipario sul rinnovato Terminal 3, un progetto infrastrutturale da 250 milioni di euro che promette di rivoluzionare l’esperienza dei passeggeri. Inaugurato ufficialmente alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il nuovo hub internazionale è stato realizzato da Aeroporti di Roma (AdR), società del Gruppo Mundys, attraverso le controllate AdR Infrastrutture e AdR Ingegneria.
Avviati nel 2021, i lavori si inseriscono in un piano di ampio respiro che punta a rafforzare la competitività dello scalo romano, già premiato in passato per la qualità dei servizi offerti. Il nuovo T3 punta soprattutto a migliorare l’efficienza dei voli extra-Schengen, aumentando capacità e sicurezza, senza mai interrompere l’operatività dell’aeroporto durante i quattro anni di cantiere.
41.000 metri quadri di innovazione: ecco cosa cambia per i passeggeri
Il nuovo Terminal 3 si estende su una superficie di 41.000 metri quadrati distribuiti su tre livelli, l’equivalente di sei campi da calcio. Tra le novità principali:
- 6 isole check-in completamente rinnovate, con 150 nuovi banchi che portano il totale a 248 postazioni, di cui 60 self-service;
- Nastri bagagli aumentati da 9 a 14, con una lunghezza raddoppiata da 400 a 800 metri, per gestire flussi maggiori in modo più efficiente;
- Area sicurezza potenziata con 11 macchine RX e una zona dedicata ai voli in transito completamente riqualificata;
- Rafforzamento sismico e nuovi sistemi antincendio, con 3.100 rilevatori, 88 estrattori di fumo e 15 nuove unità di trattamento aria;
- Illuminazione e impianti aggiornati per un ambiente più moderno, luminoso e sostenibile.
L’intervento ha coinvolto oltre 25 imprese italiane.
Obiettivo: estate 2025 con capacità aumentata del 30%
Grazie a questi interventi, la capacità del T3 per i passeggeri in arrivo è aumentata di oltre il 30%, garantendo la piena operatività per la stagione Summer 2025, già in corso.
Durante l’inaugurazione, la delegazione AdR guidata dal CEO Marco Troncone e dal presidente Vincenzo Nunziata, ha mostrato anche l’Airport Operations Centre (Apoc), la cabina di regia high-tech dello scalo, considerata un modello di eccellenza per la gestione integrata delle operazioni.
Presenti all’evento anche il presidente di ENAC Pierluigi Di Palma, il CEO di ITA Airways Joerg Eberhart, il sindaco di Fiumicino Mario Baccini e l’assessore ai Trasporti della Regione Lazio Fabrizio Ghera.
“Questo intervento – ha spiegato Marco Troncone – rientra in una strategia decennale che ha portato a investire circa 3 miliardi di euro tra Fiumicino e Ciampino, la metà dell’intero settore aeroportuale italiano nello stesso periodo. Il prossimo passo sarà un piano di sviluppo da 9 miliardi di euro per cogliere le opportunità della connettività aerea nei prossimi anni”.
Il rilancio di Fiumicino si conferma quindi non solo una questione di infrastrutture, ma un tassello chiave per rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale del trasporto aereo.
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