In un’intervista all’agenzia Adnkronos, l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, ha dichiarato che la compagnia non ammetterà cani di grossa taglia sui propri aerei, definendola una questione troppo complessa dal punto di vista operativo.
Wilson ha riconosciuto l’affetto che molti hanno per i propri animali, ma ha motivato il rifiuto con ragioni concrete: “Dobbiamo tenere conto delle allergie e di tutti i tipi di problemi. Per non parlare del fatto che abbiamo già abbastanza problemi con i documenti per gli esseri umani, figuriamoci con quelli per i cani. Quindi mi dispiace, Fido, non ti porteremo sui nostri voli”.
L’atteggiamento assume un rilievo particolare proprio in un momento in cui in Italia si registra una svolta normativa sul tema del pet-travel.
Le nuove regole ENAC che rivoluzionano il trasporto animali in Italia
Nel maggio 2025, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha approvato una delibera che consente agli animali domestici di taglia medio-grande di viaggiare in cabina, purché vengano rispettate precise condizioni operative e di sicurezza. Uno dei punti chiave è che non sarà più imposto un limite fisso di 8-10 kg: l’animale e il suo trasportino potranno superare tali soglie a condizione che il peso complessivo non ecceda quello di un passeggero medio.
Inoltre, le compagnie devono predisporre piani operativi per garantire sicurezza, zone dedicate, procedure di ancoraggio e mitigazione per i passeggeri con allergie.
Il volo dimostrativo ITA Airways
Il 23 settembre 2025, ITA Airways ha effettuato un volo sperimentale da Milano Linate a Roma Fiumicino con due cani di taglia medio-grande posizionati in cabina accanto ai loro proprietari, senza trasportino.
Le condizioni previste per l’esperimento includevano:
- Animali di almeno 6 mesi, con microchip ISO, vaccini aggiornati, certificato veterinario di idoneità e passaporto per animali
- Limiti di peso: fino a 14 kg in economy e fino a 25 kg in “superior” (prima fila)
- Posti riservati (prima e ultima fila), uso di tappetini assorbenti, museruola e pettorina, ed evitare zone di emergenza o posti vicino ad altri passeggeri
L’iniziativa è stata accolta come un “volo storico” dal governo e dai media, definita un “esempio internazionale” per la civiltà di approccio al benessere animale.
Le regole standard ITA per i pet (prima del volo dimostrativo)
Prima di luglio 2024, ITA aveva già innalzato il peso massimo consentito per i pet in cabina da 8 kg a 10 kg (incluso il trasportino) sui voli nazionali.
Attualmente, secondo il sito ufficiale ITA:
- Sui voli nazionali, è consentito che animale + trasportino pesino fino a 12 kg (nei limiti delle dimensioni del trasportino: 24 × 40 × 30 cm)
- È obbligatorio prenotare almeno 48 ore prima
- Animali di età inferiore a 3 mesi non possono viaggiare
Tuttavia, queste condizioni erano riferite al regime precedente, prima dell’adozione della nuova normativa ENAC.
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Perché Ryanair si tira fuori (almeno per ora)
La posizione rigida assunta da Ryanair sembra derivare da una combinazione di fattori a partire dalla complessità operativa e logistica: dover riservare posti speciali, prevedere spazi dedicati, garantire ancoraggi e coordinare documentazione aggiuntiva (vaccini, certificati) implica un surplus organizzativo che rallenta i processi rapidissimi tipici dei voli low cost.
A questo si aggiungono i rischi per i passeggeri: la gestione delle allergie nel volo, la convivenza tra chi vuole e chi non vuole la presenza di animali in cabina, la sicurezza in caso di emergenza sono temi delicati che richiedono protocolli solidi. Ultimo ma ultimo i costi e impatto sui processi: ogni modifica ai processi di imbarco, controllo e gestione bagagli/pet può tradursi in maggiori costi o rallentamenti, elementi critici nel modello economico delle low cost.
In sostanza, la scelta di Wilson appare una strategia conservativa: rinviare la decisione finché non si saranno maggiori certezze applicative, o finché il costo-beneficio non sarà evidentemente sostenibile.
Implicazioni per i viaggiatori con animali
Grazie alle nuove norme ENAC, molti passeggeri con cani di taglia media o grande guardano al cielo con speranza. Tuttavia, le linee guida sono abilitative, non obbligatorie: ogni compagnia aerea resta libera di adottarle o meno.
Il volo dimostrativo di ITA non è ancora una regola: non è stata annunciata una data certa per l’attivazione su tutte le rotte e con tutti gli animali.
Le regole ENAC, pur innovative, valgono solo per il traffico italiano o per vettori che operano in Italia. Le normative europee o dei singoli paesi possono stabilire limiti più restrittivi. Ad esempio, molte compagnie continuano a imporre soglie restrittive (8-10 kg) o vietare il trasporto di cani in cabina se oltre un certo peso.
Cosa valutare prima di prenotare
- Verificare la politica pet specifica della compagnia per la rotta in questione
- Controllare peso e dimensioni realistici (animale + trasportino)
- Assicurarsi che l’animale abbia microchip ISO, vaccini aggiornati, certificato veterinario
- Prenotare il servizio pet con largo anticipo (48h o più)
- Tenere conto della possibile differenziazione di prezzo per il biglietto pet
- Verificare se la compagnia prevede zone “buffer” per allergici
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